Le reazioni

«Non mi faccio intimorire da nessuno con velate minacce. Applichiamo solo la legge»

L'on. Mauro D’Attis
La replica alle parole di Antonio Decaro da parte del vicepresidente della Commissione Antimafia, on. Mauro D’Attis
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«Non è certo responsabilità mia o di altri a cui si rivolge Decaro se sono state disposte misure cautelari tra cui quella dell’amministrazione giudiziaria dell’Amtab, società del Comune di Bari. E non è responsabilità nostra se, per fortuna, c’è una legge che prevede l’intervento del Ministero dell’Interno per verificare se nei comuni interessati da simili vicende ci sia un condizionamento di tipo mafioso della volontà degli organi elettivi ed amministrativi».

Così in una nota il vicepresidente della Commissione Antimafia, on. Mauro D’Attis.

«A Decaro – prosegue il parlamentare pugliese – voglio dire una cosa: non sono eletto per far paura a qualcuno, ma non mi faccio intimorire da nessuno con velate minacce e continuerò a operare nel rispetto dei valori che orientano da sempre il mio percorso: impegno, legalità e trasparenza. Da uomo delle istituzioni, poi, sento il dovere di richiamare il sindaco di Bari ad abbandonare toni da campagna elettorale e riprendere contatto con la realtà: ci sono oltre 150 arresti che coinvolgono l’attività della sua amministrazione visto che è emerso un profondo coinvolgimento della mafia nella gestione di un’importante municipalizzata. Sono fatti, gravissimi fatti su cui dovremmo tutti, senza alcuna distinzione di colore politico, chiedere verità. Il sindaco di Bari può ancora adesso unirsi al silenzioso rigore dell’azione dello Stato a Bari come nelle altre città d’Italia che si trovano in condizioni simili».

giovedì 21 Marzo 2024

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Gigione...
Gigione...
1 mese fa

Ormai in Italia delegittimare i migliori è diventata un arte, mentre chi merita veramente la galera continuano a fare i loro affari. Veramente strano il nostro paese!

Annalisa
Annalisa
1 mese fa
Rispondi a  Gigione...

Ma quando la maestra spiegava la grammatica tu giocavi con le palline di carta? “chi merita la galera continuano….”