Il caso

Il Viminale precisa: «Accesso ispettivo necessario dopo i fatti che hanno portato a più di 100 arresti»

Il Palazzo di Città di Bari
La nota del Ministero dell'Interno che aggiunge ulteriori dettagli
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«In relazione al provvedimento di accesso ispettivo nei confronti del Comune di Bari, di cui ha dato notizia il Sindaco Decaro, il Ministero dell’Interno precisa che lo stesso si è reso necessario in esito ad un primo monitoraggio disposto dal Viminale circa i fatti emersi a seguito dell’indagine giudiziaria che ha portato a più di 100 arresti nel capoluogo pugliese e alla nomina, da parte del Tribunale, ai sensi dell’art. 34 del codice antimafia, di un amministratore giudiziario per l’azienda Mobilità e Trasporti Bari spa, interamente partecipata dallo stesso Comune».

E’ quanto si legge in una nota diffusa nella tarda serata di martedì 19 marzo dal Viminale.

«Il Viminale precisa inoltre – prosegue la nota – che l’accesso ispettivo, disposto ai sensi di specifiche previsioni di legge, a Bari come in altri diversi enti locali per analoghe circostanze, non è pregiudizialmente finalizzato allo scioglimento del Comune bensì ad un’approfondita verifica dell’attività amministrativa, anche a tutela degli stessi amministratori locali che potranno offrire, in quella sede, ogni utile elemento di valutazione».

mercoledì 20 Marzo 2024

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Annalisa
Annalisa
1 mese fa

Decaro potrebbe dirci qualcosa sull’Amtab, che stando alla indagini era un vero bubbone del malaffare e delle intimidazioni dei clan. Oltre che un buco economico mai sanato. Che vogliono fare con questa azienda?