Il candidato alle Primarie del centrosinistra per scegliere il candidato Sindaco di Bari da proporre agli elettori l’8 e 9 giugno 2024, Michele Laforgia, è stato ospite della trasmissione “Buongiorno Bari” in onda su Telebari, condotta da Roberto Maggi.
Ecco un passaggio particolarmente significativo del discorso di Michele Laforgia: «Bari è una città che sta progressivamente invecchiando, l’età media dei baresi oggi è intorno ai 47 anni ed è in crescita, cioè era di 46, 45, 44 negli scorsi anni perché si fanno sempre meno figli.
Come è noto questo è un altro dei problemi, perché soprattutto le occasioni di lavoro sono prevalentemente fuori dalla città. Noi abbiamo ancora una città che è legata prevalentemente al commercio e ai trasporti proprio dal punto di vista degli occupati e alle professioni, bisogna fare, secondo me, un investimento importante sulle università e sul rapporto tra le università e la città. Bisogna fare un investimento importante sul distretto industriale di Bari, noi abbiamo delle eccellenze tecnologiche nel nostro distretto industriale ma non abbiamo una perfetta efficienza anche da punto di vista del collegamento fra queste eccellenze. Anche rispetto al collegamento fisico, delle strade, delle infrastrutture, non soltanto delle infrastrutture tecnologiche; è un lavoro che secondo me bisognerebbe pensare in modo strategico perché non c’è futuro per una città se la classe dirigente, se i giovani sono costretti ad andare fuori.
Noi faremo una lista di giovani, non di giovani nelle mie liste. E io sono del parere, anche per esperienza diretta, personale, visto che mi hanno piacevolmente sorpreso in questo periodo, che i giovani sono in realtà molto ma molto più intelligenti di me, cioè capiscono più cose di me. Noi abbiamo questa idea che i giovani dobbiamo istruirli, dobbiamo spiegare quello che devono fare, in realtà, forse sono loro che devono spiegare a noi quello che dobbiamo fare. Stanno facendo una lista che si chiamerà probabilmente Generazione Urbana, fatta tutta da persone che hanno sotto i 30 anni e che sono secondo me una delle eccellenze del territorio, noi
dovremmo tentare di mantenerli qui e soprattutto dovremmo tentare di farli governare».
Nel video uno stralcio dell’intervista.
Poi scopri che questi famosi gggiovani con 3 g passano tutto il tempo sul 5G, quello dei telefonini. E ti accorgi con delusione che non hanno nulla da dirci di nuovo.