Il fatto

Inchiesta mafia-politica a Bari: la Prefettura acquisisce documenti per una possibile ispezione

La Prefettura di Bari
Il provvedimento fa seguito all'incontro tra i parlamentari del centrodestra e il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi
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La Prefettura di Bari ha avviato le procedure per valutare l’opportunità di un’ispezione sulla presunta infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto politico ed economico della città. Fonti ufficiali della Prefettura hanno confermato all’Ansa che sono in corso gli accertamenti preliminari necessari per acquisire i documenti fondamentali per l’eventuale avvio di un’indagine approfondita.

Quest’azione segue gli sconvolgenti eventi che hanno portato all’arresto di 130 persone lo scorso 26 febbraio, svelando un intricato intreccio tra mafia, politica e affari che ha gettato l’ombra di sospetto sul capoluogo pugliese. Tra gli arrestati figura l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, attualmente in carcere, e la consigliera comunale – e moglie di Olivieri – Maria Carmen Lorusso, attualmente ai domiciliari, entrambi coinvolti in presunti casi di voto di scambio politico-mafioso.

Il terremoto politico scatenato da questi arresti ha portato i parlamentari del centrodestra a richiedere un incontro urgente con il ministro dell’Interno Piantedosi, al fine di sollecitare un’indagine approfondita sull’ampia rete di corruzione e malaffare che sembra aver infestato l’amministrazione comunale di Bari e una sua partecipata, l’Amtab.

Dopo l’incontro con il ministro, i parlamentari hanno reso noto che il ministro avrebbe garantito un’azione tempestiva, impegnando gli uffici territoriali per un’indagine approfondita e rigorosa del caso.

L’acquisizione dei documenti da parte della prefettura rappresenta quindi un passo fondamentale verso la lotta contro la corruzione e l’infiltrazione della criminalità organizzata nelle istituzioni locali.

mercoledì 6 Marzo 2024

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Annalisa
Annalisa
1 mese fa

I mafiosi baresi vendono tutto il proibito: droga, ricci, mortaretti di Capodanno, voti. Il problema vero sono quelli che comprano.