«Nelle strade del centro di Bari dilaga nuovamente l’eroina assunta tramite iniezione o inalata. Stiamo vedendo nuovamente soprattutto ragazzi che fanno uso di questa sostanza anche alla luce del giorno, nei self24 o come nel caso più recente in rifugi di fortuna che fungono anche da alloggio per qualcuno che oltre al problema della tossicodipendenza è in emergenza abitativa, instabilità mentale e chissà cos’altro».
E’ la segnalazione di un nostro lettore, Antonio Lepore, che porta a conoscenza anche un caso concreto: «In pieno centro, in via Dante 129 a Bari, c’è un ragazzo che sta dormendo per strada tra stracci e rifiuti e ogni sera lo vediamo iniettarsi eroina nelle vene sotto gli occhi di tanti passanti increduli. E’ stato segnalato tante volte alle autorità e alle associazioni ma nulla è stato fatto. Lanciamo un appello affinché qualcuno faccia qualcosa perché questa situazione è molto pericolosa sia per il ragazzo stesso che per i residenti».
Purtroppo si definiscono semplicemente
poveri o senzatetto individui borderline tossici o alcolizzati. La propaganda retorica non aiuta a individuare il problema e tantomeno a risolverlo.