L'intervento

Cgil: «Il governo rafforza la precarietà. Le ricadute dei voucher in Puglia saranno disastrose»

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Pino Gesmundo
Le parole del Segretario generale Pino Gesmundo
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“Mentre dal Presidente Mattarella si è alzata forte la denuncia sul non arrendersi al lavoro povero e su come la precarietà non aiuta la crescita, mentre Cgil Cisl Uil celebrano questo Primo Maggio ricordando il valore del lavoro e la sua centralità nella Costituzione, il Governo lavora a provvedimenti che estendono  il lavoro a termine quindi instabile, e la forma più avanzata di lavoro povero e precario, quella dei voucher. E si prova a coprire questo disegno padronale mettendo in tasca ai lavoratori dipendenti qualche decina di euro con l’innalzamento del cuneo fiscale, però limitato a pochi mesi del 2023”.

È il commento del segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, nel giorno della Festa dei lavoratori che l’ha visto deporre in mattinata una corona di fiori a Bari, alla targa che ricorda la difesa della Camera del Lavoro guidata da Di Vittorio dall’assalto squadrista e fascista del 1922, e poi tenere un comizio a Monopoli.

“Si è costruita tutta una retorica sul Consiglio dei Ministri da tenere il Primo Maggio e sulla volontà di dialogo con i sindacati. Cgil Cisl Uil sono stati convocati a poche ore dal via libera alle nuove norme, quindi a cose fatte, con misure che non conosciamo nei dettagli perché sono state illustrate a voce, nulla di scritto è stato dato in visione, e questo dice tanto della improvvisazione con cui opera l’esecutivo. Se il portato delle decisioni è una spinta alla precarizzazione del lavoro, in un Paese dove si è poveri anche lavorando e dal quale i giovani scappano, c’è poco da discutere, ma da proseguire con la mobilitazione per respingere un disegno asservito agli interessi della peggiore impresa, quella che non applica i contratti e che dietro i buoni lavoro nasconde sfruttamento e grigio e nero. È storia nota che spinse la Cgil a raccogliere oltre un milione di firme per un referendum abrogativo dei voucher”.

Misure che avrebbero un impatto devastante soprattutto in una regione come la Puglia, “dove – spiega Gesmundo – due settori come turismo e agricoltura sono fondamentali. Di fatto il Governo sta decretando la morte dei contratti stagionali, che almeno definiscono profili professionali e garantiscono una serie di diritti. Con i voucher tutti i lavoratori sono uguali a prescindere dalle mansioni che svolgono, e perderanno la possibilità ad esempio di percepire l’indennità di disoccupazione nei periodi di fermo. Leggiamo di qualificazione del turismo in Puglia, e questa sarebbe la strada? Discutere di un agroalimentare che vuole spingere su qualità dei prodotti per trascinare anche la qualità del lavoro, e invece si torna indietro di un lustro, quando fu la stessa Inps a dichiarare che i voucher favoriscono il lavoro nero. Ancora una volta premiano i furbi, chi opera nell’illegalità, i padroni senza scrupoli. A tutto questo ci opporremo proseguendo nella mobilitazione già in campo con Cisl e Uil e se sarà necessario con forme di lotta più dura”.

martedì 2 Maggio 2023

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Annalisa
Annalisa
1 anno fa

Dalla Cgil mai una parola sulle pensioni….