In collaborazione con Letterasenzabusta

PEC per privati: a cosa serve questo servizio per un privato cittadino

PEC per privati: a cosa serve questo servizio per un privato cittadino
L’oggetto della nostra guida di oggi è un servizio pratico, in grado di agevolare a fondo lo svolgimento di determinate attività. Stiamo parlando della Posta Elettronica Certificata, comunemente denominata PEC
scrivi un commento 9

L’oggetto della nostra guida di oggi è un servizio pratico, in grado di agevolare a fondo lo svolgimento di determinate attività, rivolto ai privati cittadini ed utile, ad esempio, ad inviare raccomandate, certificazioni e atti attraverso un canale di comunicazione diretta con gli uffici della Pubblica Amministrazione e le aziende. Stiamo parlando della Posta Elettronica Certificata, comunemente denominata PEC e, generalmente, associata alle realtà di impresa e ai liberi professionisti, per i quali è obbligatoria per legge.
La PEC, ovvero la Posta Elettronica Certificata, è un servizio che permette ai privati cittadini di inviare e ricevere messaggi di posta elettronica con valore legale, come se si trattasse di una raccomandata con ricevuta di ritorno. A differenza delle aziende, i cittadini non utilizzano questo servizio con continuità. Tuttavia, in alcune circostanze la PEC è necessaria anche per i privati e il sito Letterasenzabusta.com, portale tra i più noti del settore, offre la possibilità di attivare una mail certificata senza costi fissi, soluzione decisamente più appropriata per chi deve farne un utilizzo sporadico.
Come detto, dunque, l’utilizzo della PEC sta diventando appannaggio anche dei privati cittadini, seppur in maniera saltuaria, trattandosi di un tool di comunicazione sicuro, economico e legale che, in sostanza, si presenta come un sostituto della raccomandata A/R, ossia quella con ricevuta di ritorno. La PEC per privati si rivela molto innovativa grazie agli antivirus e agli antispam di cui è dotata. Nelle prossime righe, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulla PEC per privati.
Come e perché aprire una PEC per privati
È il Decreto del presidente della Repubblica n.68/2205, oltre al Decreto Ministeriale del 2 novembre 2005 a sancire le modalità di erogazione e di utilizzo della PEC. La Posta Elettronica Certificata può, per legge, essere erogata soltanto dai gestori accreditati presso l’Agenzia per l’Italia digitale. Si tratta di un ente pubblico preposto alla vigilanza di servizi digitali come la Posta Elettronica Certificata, la firma digitale e la marca temporale.
La PEC si apre in maniera molto simile alla casella di posta elettronica tradizionale, pur richiedendo qualche attenzione in più. Per aprire una PEC, infatti, bisogna collegarsi su una delle piattaforme dei gestori riconosciuti AgID, per poi eseguire le procedure richieste dal provider specifico al quale ci si è rivolti. A questo punto, sarà il cliente a fornire i propri dati anagrafici e a caricare un documento di identità, specificando se la casella di posta certificata apparterrà ad un’impresa, una persona giuridica o un privato cittadino.
La PEC viene aperta anche dai privati cittadini per motivi differenti che, in ogni caso, vanno ricondotti alla moltitudine di vantaggi che essa arreca. Tra questi, occorre citare la certezza dell’invio e la sicurezza della consegna, ma anche l’immodificabilità del contenuto del messaggio e la riservatezza dello stesso, oltre all’identificazione sicura della casella mittente. Sono i provider a cambiare i costi relativi all’apertura e all’attivazione di una PEC per privati.
Come funziona la PEC per privati?
Come già precedentemente accennato, la PEC per privati è un servizio che si occupa di trasmettere in modo sicuro i messaggi di posta elettronica con valore legale. Sono quattro le parti coinvolte all’interno delle operazioni svolte dalla Posta Elettronica Certificata. Stiamo parlando del mittente, in primis, del gestore della PEC intestata alla figura sopracitata, della persona che riceve il messaggio e, infine, del gestore della casella PEC di cui il destinatario è titolare.
Dopo aver prodotto il messaggio, il mittente aggiunge gli allegati ed il primo gestore si occupa della correttezza del contenuto, inviando una ricevuta legale dell’avvenuta spedizione. Successivamente, il gestore invia al destinatario il messaggio ed il secondo gestore ne attesta l’attendibilità. Il mittente viene, poi, notificato dell’avvenuta consegna.

lunedì 2 Gennaio 2023

(modifica il 5 Gennaio 2023, 16:26)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti