La ASL di Bari ha attivato il primo ambulatorio del servizio sanitario pubblico dedicato al trattamento della vulvodinia, patologia cronica ancora poco conosciuta ma già abbastanza diffusa nella popolazione femminile, tanto da essere diventata di recente oggetto di una proposta di legge nazionale mirata al riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il nuovo servizio sarà illustrato venerdì 16 dicembre alle ore 11 presso la direzione medica di Ospedale San Paolo a Bari. Intervengono il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, il direttore generale della ASL di Bari, Antonio Sanguedolce, il direttore sanitario Danny Sivo, la paziente attivista Chiara Natale del Comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo, e Rosanna Zaccaro, responsabile dell’Ambulatorio del benessere pelvico e perineale femminile.
L'iniziativa
Vulvodinia, ASL Bari attiva il primo ambulatorio pubblico dedicato a diagnosi e trattamento della patologia con una équipe multidisciplinare
Il nuovo servizio sarà presentato venerdì 16 dicembre, alle ore 11, all’ospedale San Paolo con il Comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo promotore della proposta di legge per inserire la malattia nei Lea
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