Cronaca

Covid, vaccini fuori lista: a Bari i primi 20 nomi nel registro degli indagati

La Redazione
Le ipotesi di reato sono di false dichiarazioni sulle qualità personali, truffa, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, falso ideologico e falso in documenti informatici
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Una ventina di persone è indagata ed ha ricevuto l'invito a rendere interrogatorio nell'ambito delle indagini della Procura di Bari sui 'furbetti' del vaccino contro il Covid.

Le ipotesi di reato – riporta l'Ansa – sono di false dichiarazioni sulle qualità personali, truffa, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, falso ideologico e falso in documenti informatici.

Le contestazioni fanno riferimento alle prime settimane della campagna vaccinale, perché da metà febbraio la Regione Puglia ha allargato le maglie con una serie di circolari. I 20 indagati, soprattutto residenti a Bari ed Altamura (Bari), risultano vaccinati come operatori sanitari, ma non lo sono. Si tratterebbe, ad esempio, di dipendenti di studi medici oppure di impiegati di aziende che hanno rapporti professionali con gli ospedali.

Il falso ideologico e il falso in documentazione informatica riguarderebbero l'errata compilazione dei prestampati delle persone sottoposte a vaccinazione: per questo – è l'ipotesi accusatoria – i vaccinatori sarebbero stati complici dei vaccinati. La truffa è ipotizzata invece – sempre in concorso con il personale sanitario da identificare – perché alcune dosi sono state tolte agli aventi diritto.

mercoledì 28 Aprile 2021

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Maria P.
Maria P.
3 anni fa

Sarebbe bastato dichiararsi caregiver, come Andrea Scanzi e tutto filava liscio.