Attualità

“Dall’acqua all’arte”: domani all’Acquedotto Pugliese il convegno per celebrare Leonardo da Vinci

La Redazione
L'evento sarà l'occasione per ricordare con quanta passione il grande da Vinci si sia cimentato nella progettazione idraulica e negli studi sul tema dell'acqua
2 commenti 209

Domani, sabato 16 febbraio, alle ore 9, nel palazzo dell’Acquedotto Pugliese, si terrà il convegno dedicato al genio di Leonardo da Vinci in occasione del cinquecentenario della sua morte.

“L’acqua vetturale della natura” scriveva in un antico manoscritto Leonardo da Vinci, perché l’acqua è il vero motore dell’evoluzione del pianeta e da essa giungono la vita, la prosperità e la fertilità.

L’evento, organizzato dalla commissione Culture del Comune di Bari e da Acquedotto Pugliese, sarà l’occasione per ricordare con quanta passione il grande da Vinci si sia cimentato nella progettazione idraulica e negli studi sul tema dell’acqua. E di acqua, risorsa preziosa per la vita, si parlerà anche attraverso la storia di Acquedotto Pugliese, opera di massima ingegneria idraulica, che da oltre cento anni porta l’acqua buona in Puglia, rendendo prospera una terra assetata.

Leonardo da Vinci – afferma Giuseppe Cascella, presidente della commissione Culture – è descritto come un genio universale inarrivabile, toccato dalla grazia e forse dotato di capacità sovrumane. Ma è un’immagine falsa, che rispecchia più l’incapacità degli osservatori di comprendere lo straordinario talento di Leonardo che non le sue reali caratteristiche umane. Per questo, grazie alla collaborazione di Acquedotto Pugliese, vogliamo regalare a quanti presenzieranno all’evento una mattinata di conoscenza e commemorazione di un artista geniale”.

Siamo orgogliosi ha dichiarato il presidente di Acquedotto Pugliese Simeone di Cagno Abbrescia – di dedicare una giornata al genio da Vinci, attraverso le eccezionali scoperte e i brillanti studi sull’acqua e di ricordare l’epopea dell’Acquedotto Pugliese. Il tutto nello storico Palazzo di via Cognetti, tangibile espressione dell’antico, grande progetto: portare l’acqua in Puglia e rendere produttiva una terra cronicamente assetata, migliorando le condizioni di vita dei suoi abitanti”.

Gli studi sull’acqua e le progettazioni di porti, navi, e opere idrauliche del grande Maestro faranno da file rouge in un percorso a ritroso nel tempo, alla riscoperta del grande da Vinci.

Al convegno interverranno il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patrono Griffi, l’assessore all’Urbanistica e Politiche del Territorio di Bari Carla Tedesco, la storica dell’arte e referente attività culturali associazione Movimento Sud, Maria Catalano Fiore, il docente di Storia della musica presso l’Università degli Studi di Bari Lorenzo Mattei e la storica dell’arte Angela Boggia. Per i saluti istituzionali interverranno il presidente di Acquedotto Pugliese Simeone di Cagno Abbrescia, il presidente della commissione Culture Giuseppe Cascella, la delegata alle attività culturali nelle scuole dell’obbligo del comune di Bari Rosa Grazioso e il presidente dell’Accademia Pugliese delle Scienze, Eugenio Scandale.

Al termine della giornata, i piccoli musicisti dell’Istituto Piccinni di Bari, diretti dal maestro Vanni Rota, si esibiranno in “L’importanza di una goccia”.

venerdì 15 Febbraio 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Franco
Franco
5 anni fa

Neppure un genio come Leonardo da Vinci saprebbe probabilmente districarsi nei conti delle bollette idriche che l'Acquedotto Pugliese invia ai cittadini baresi.
È davvero un enigma da Gioconda il motivo dei recenti aumenti tariffari. Mentre nel Governo si discute per un minimo gratuito di acqua (50 litri a testa al giorno).
Ma del resto è noto che il nuovo presidente Simeone Di Cagno Abbrescia è un amante dell'arte. Si spera non anche in quella di tartassare gli utenti.

Franco
Franco
5 anni fa

Qui i veri assetati (di denaro) sembrano i nuovi vertici dell'Acquedotto. L'acqua è pubblica e come tale deve essere gestita, non come una utility che dà profitto.