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La stampa nell’epoca digitale: evoluzione e sviluppi

La Redazione
Del supporto cartaceo non si riesce a fare a meno in moltissimi casi
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La rivoluzione digitale ha coinvolto radicalmente molti settori. Anche la stampa sta subendo profonde trasformazioni, pur continuando a conservare un ruolo centrale. Le presentazioni grafiche, ad esempio, quando vengono riportate su carta, danno un’informazione immediata e ottimizzano i risultati della comunicazione. Del supporto cartaceo infatti non si riesce a fare a meno in moltissimi casi, anche se le tecnologie legate alla riproduzione e alla duplicazione dei documenti sono ormai totalmente digitali. Ma vediamo come si è evoluta la stampa nel corso del tempo e quali saranno i prossimi sviluppi.

Come si è evoluta la stampa fino ai nostri giorni

Le tecniche di stampa oggi sono talmente migliorate che si ha la possibilità di far stampare diversi tipi di prodotti anche presso una tipografia online che, come nel caso di doctaprint.it, consente di personalizzare le stampe in maniera semplice e immediata. Basta tornare indietro di qualche anno per accorgersi che ciò non è sempre stato così scontato. Dalla sua nascita, nella Cina del 600 d. C., la stampa ha infatti subito cambiamenti radicali. La sua origine risale alla pratica dell’incisione dei caratteri su blocchi in legno per poi passare, tra il 1000 e il 1300, alla tecnica a caratteri mobili. Una tecnica che arriverà in Europa nel 1500, grazie a Gutenberg, con un sistema di fusione dei caratteri su una matrice di piombo. A metà dell’800 nasce la rotativa, con l’alimentazione a bobina, mentre verso la fine del secolo viene attivata la nuova tecnica di offset, che porterà la stampa al massimo della qualità tipografica. Seguono a breve la linotype, e la laserprint, che apriranno la strada alla stampa digitale, anche tridimensionale.

Il futuro della stampa è il 3D

La stampante tridimensionale è già in uso per realizzare stampi complessi nel settore delle grandi industrie manufatturiere, ma è sta diventando sempre più uno strumento accessibile anche alle piccole aziende e agli studi professionali. Il suo funzionamento è abbastanza semplice ed è basato sul principio che la testina della stampante, invece che limitarsi a seguire un percorso grafico sul foglio, lo sviluppa nello spazio, realizzando delle forme in tre dimensioni. La tecnica è realizzata grazie ad un estrusore che dipana anche in altezza il filo del materiale prescelto, fino a realizzare la forma. Basta avere un programma di grafica adatto ed è facilissimo ottenere il risultato desiderato perché, una volta impostato il disegno, la stampante 3D fa praticamente tutto da sola. Anche i costi ormai sono molto accessibili e la rendono ormai alla portata di quasi tutte le tasche. Le realizzazioni infine non pongono limiti alla fantasia visto che, dai primi oggetti in materiale plastico o in metallo, si è passati alla realizzazione di prodotti in ceramica, per arrivare persino alla riproduzione di prodotti alimentari, come pasta e carne.

Da questi dati si capisce come la stampa sia pronta a rinascere a nuova vita, grazie proprio al digitale che ne avrebbe dovuto decretare la scomparsa, passando dalla riproduzione dei semplici caratteri alle forme tridimensionali.

martedì 20 Novembre 2018

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