Calcio

Un Bari di carattere fa fuori l’Avellino

Nicola Palmiotto
In sei minuti i biancorossi passano dallo 0-1 al 2-1. A segno Improta e Galano
scrivi un commento 139

Vittoria pesante del Bari che batte 2-1 l’Avellino in rimonta. In soli sei minuti i biancorossi hanno ribaltato la sfida con un eurogol del solito Improta e un rigore di Galano. Ottima prova degli uomini di Grosso, che seppur privi di quattro titolari hanno dimostrato di saper leggere bene i momenti chiave della partita, concedendo poco all’Avellino, che peraltro arrivava al San Nicola da capolista. Sicuramente oggi il Bari ha fatto un passo avanti sul piano della personalità vincendo una partita difficile in un momento difficile.

Improta e Galano ribaltano l’Avellino
Grosso vara una nuova disposizione tattica per ovviare all’indisponibilità dei nazionali Capradossi, Gyomber e Basha e degli infortunati D’Elia e Tonucci. In difesa confermati i tre difensori: Fiamozzi, Marrone e Cassani. A centrocampo agiscono Tello, Busellato, Petriccione e Morleo. In attacco rientra dal 1′ Galano, accanto a Cissè e Improta.

L’Avellino occupa bene il campo, mantenendo serrate le distanze tra i reparti, mentre il Bari, che in fase difensiva fa scalare gli esterni di centrocampo sulla linea dei difensori, fa fatica ad impostare una manovra fluida. Ne viene fuori, almeno nella prima mezz’ora, una partita bloccata. Al 32′ la difesa del Bari sbanda su un’incursione di Laverone, ma per fortuna prima Ardemagni cicca la palla e poi lo stesso Laverone arriva in ritardo. Scampato il pericolo il Bari viene fuori. Al 42′ deviazione sospetta con un braccio in area di rigore di Migliorini un cross di Improta, ma l’arbitro lascia correre. Tre minuti dopo Galano con una bordata colpisce il palo interno alla destra di Lezzerini.

Nella ripresa il Bari scende in campo più deciso. Al 3′ Morleo scende sulla fascia sinistra, mette un mezzo un pallone invitante su cui Cissè arriva con un attimo di ritardo. I biancorossi alzano il baricentro, le punte non danno riferimenti ai difensori avversari, scambiandosi di frequente la posizione tra loro. Al 17′ per poco Galano non sorprende con un taglio la difesa dei campani, ma viene murato al momento di concludere.

Nel momento migliore del Bari però è l’Avellino a passare in vantaggio. Al 20′ su un’azione da calcio da fermo Kresic è il più lesto di tutti a ribadire in rete una respinta della difesa. La reazione del Bari è però veemente. Al 22′ Improta pareggia con un gran tiro da fuori che si insacca nell’angolino. Quattro minuti dopo arriva il vantaggio su un rigore trasformato da Galano, per un fallo di mano in area commesso da D’Angelo su un tiro-cross dello stesso Galano. L’Avellino non ci sta e poco la mezz’ora sfiora il pareggio con un colpo di testa di D’Angelo su cui Micai sfodera un intervento prodigioso. Nei minuti finali i biancorossi fanno girare benissimo la palla e vanno vicini al tris prima con Tello e poi con Nenè, in entrambi i casi è bravo Lezzerini a respingere. Il Bari riprende la marcia in classifica, issandosi a quota 12 e rientrando in zona playoff.

Grosso: «Reazione veemente, vittoria pesante»
«Faccio i complimenti ai ragazzi, sono stati fantastici, la vittoria è strameritata – ha spiegato Grosso nel dopo partita -. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo solido, siamo andati oltre i nostri limiti, vincendo una partita difficile in un momento difficile. Sono tre punti e sono tanti per noi in questo momento. Ma al di là del risultato sono contento della prestazione: siamo andati sotto alla prima occasione ma c’è stata una reazione veemente. È una vittoria pesante, crediamo in quello che stiamo facendo, abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo. Se devo fare dei nomi oggi dico Morleo, Cassani e Petriccione. Nel momento di grande emergenza hanno risposto presente».

«Non sono arrabbiato, il calcio è questo – è il commento di Walter Novellino -. È stata un partita particolare, persa in maniera particolare. Il secondo gol è nato in maniera particolare. Abbiamo sfiorato il pari con D’Angelo, poi abbiamo buttato molti palloni davanti. Una squadra deve vincere per meriti, abbiamo perso e accetto la sconfitta».

Il tabellino
Bari-Avellino 2-1
Bari (3-4-3): Micai; Fiamozzi, Marrone, Cassani; Tello, Busellato, Petriccione, Morleo; Galano (37’st Nenè), Cissè, Improta (45’st Brienza). In panchina: De Lucia, Conti, Kozak, Anderson, Salzano, Iocolano, Floro Flores, Scalera, Lella, Pesce. Allenatore: Grosso.
Avellino (4-4-2): Lezzerini; Ngawa, Kresic, Migliorini, Rizzato; Laverone (7’st Bidaoui); D’Angelo, Di Tacchio, Molina (32’st Camarà); Asencio (15′ Castaldo), Ardemagni. In panchina: Radu, Iuliano, Pecorini, Marchizza, Moretti, Falasco, Lasik, Paghera, Suagher. Allenatore: Novellino.

Arbitro: Aureliano di Bologna (assistenti Cecconi, Luciano; quarto uomo Fourneu).
Reti: 20′ Kresic, 22′ Improta, 26′ Galano rig.
Note: Spettatori 15.994, di cui 8.581 abbonati; incasso non comunicato. Ammoniti: Cassani, D’Angelo, Ngawa. Angoli 6-3 per il Bari. Recupero 2’+4′.

domenica 8 Ottobre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti