Spettacolo

“Mexico!”, il cinema alla riscossa

Lorenzo Pisani
La pellicola con Claudio Bisio, Isabella Ragonese, Moni Ovadia da domani al Royal
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I registi e gli attori Claudio Bisio, Isabella Ragonese, Moni Ovadia, Giorgio Diritti sono tra i protagonisti del film documentario Mexico! Un cinema alla riscossa di Michele Rho, dedicato ai cinema indipendenti d’Italia, da domani, 20 maggio, al cinema Royal di Bari. Il film è distribuito da Officine Ubu.

Al centro dell’opera di Rho il cinema Mexico, una
delle ultime sale monoschermo rimaste a Milano. La sua storia è legata
indissolubilmente alla figura di Antonio Sancassani che da quarant’anni
la gestisce in modo libero e indipendente, curandone maniacalmente ogni
singolo aspetto. Al cinema Mexico passano film indipendenti, opere
prime, film in lingua originale, documentari, film dimenticati o
“bruciati” dalle grandi distribuzioni, offrendo loro una seconda
possibilità.

A
raccontarlo i testimoni: da Luca Bigazzi a Moni Ovadia, da Claudio
Bisio a Giorgio Diritti, da Giuliano Pisapia a Isabella Ragonese. Nel
documentario sono presenti anche molti giornalisti, critici
cinematografici, che hanno frequentato quel cinema: da Maurizio Porro a
Paolo Mereghetti, da Barbara Sorrentini ad Alberto Pezzotta. Attraverso
le parole di alcuni dei protagonisti della scena cinematografica
italiana, il film propone una riflessione sulla difficile situazione che
attualmente vive la distribuzione nelle sale.

I trentasei anni del Rocky Horror Picture Show e i due straordinari anni di programmazione de Il vento fa il suo giro sono
solo alcuni dei successi che hanno reso il cinema Mexico un punto di
riferimento per gli addetti ai lavori di tutta Italia. Un appassionante
ritratto che riflette sul destino delle piccole sale cinematografiche e
sulle difficoltà del cinema indipendente, soffocato dalle leggi di
mercato, dallo streaming in rete e dalla televisione. Un esempio di
ottimismo e perseveranza per chi, come Sancassani, continua a credere
nel pubblico e nella magia della visione collettiva sul grande schermo.

Il
film documentario indaga, intorno alle vicende dello storico cinema di
Milano, i sogni di più generazioni, emblema italiano di un “modo di fare
cinema resistente” ambientato in un quartiere che ha vissuto
cambiamenti radicali e che è oggi una delle zone più vive della città.
Asserragliato tra show-room di moda, baretti di tendenza e agenzie di
modelle, ultimo avamposto di un certo tipo di cinematografia, il Mexico
da anni combatte contro il fantasma della chiusura respingendo le
offerte di chi lo vorrebbe acquistare per trasformarlo nell’ennesimo
show-room. A raccontarlo, oltre alla voce e alla figura resistente di
Sancassani, i testimoni della realtà milanese e del grande cinema
italiano.

Note di regia
«Mexico!
è la storia – ha spiegato il regista – di un uomo che fin da bambino ha
inseguito un sogno, quello del fare cinema, con grande caparbietà e
purezza. A volte però la realizzazione dei propri sogni passa per strade
impervie e faticose sopratutto in un mondo così complesso e sfaccettato
come quello dell’esercizio cinematografico. Mexico! racconta la storia
di Antonio che lotta quotidianamente per tenere aperto il suo cinema,
ragione stessa della sua vita, dandogli un destino diverso rispetto agli
innumerevoli cinema che hanno chiuso i battenti nel nostro paese.
Mexico! fa luce su un mestiere, quello dell’esercente cinematografico
che nessuno ha mai raccontato così da vicino»

Sinossi
Michele
Rho racconta del Mexico come di una perla rara nel mondo del cinema
contemporaneo italiano, un’utopia che ogni giorno lotta per riaffermare
il suo diritto di esistere, un esempio tangibile di come ancora oggi sia
possibile andare al cinema sognando il cinema. La storia del Mexico è
legata indissolubilmente alla figura di Antonio Sancassani,
storico proprietario della sala, che da quarant’anni la gestisce
curandone maniacalmente ogni singolo aspetto, dalla programmazione alle
presentazioni, con quell’amore e quella dedizione che si ha solo nei
confronti di un figlio.

Inventandosi un modo di proporre cinema
completamente fuori dagli schemi, Antonio ha saputo intercettare un suo
pubblico dando una forte identità alla
sala e diventando così il punto di riferimento non solo di un certo
tipo di cinema, ma anche di un quartiere e di una città.

Indipendenza e libertà sono alla base del progetto Mexico: Antonio è uno dei pochi esercenti a rimanere slegato dalle attuali logiche della distribuzione cinematografica italiana.
È lui che sceglie i film per la propria sala e per il proprio pubblico.
Rischia sempre in prima persona, reagisce agli insuccessi e si gode i
non pochi eclatanti successi ottenuti negli anni.

venerdì 19 Maggio 2017

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