Il 2017 è cominciato con una grande perdita per la cultura europea: se ne è andato Zygmunt Bauman, sociologo testimone del Novecento e guida nei territori incerti del nostro secolo.
Molte le parole che il suo sguardo critico è riuscito a rilanciare nel dibattito pubblico: responsabilità, etica, sorveglianza, olocausto, comunità, oltre all'arcinota metafora della liquidità.
Ampio il pubblico di lettori che ha cercato nelle sue pagine le chiavi per interpretare una fase storica gravata da profonde ambivalenze, come dimostrò la calorosa accoglienza che Bari gli riservò nel febbraio 2013 in due eventi nella libreria Laterza e il foyer del Teatro Petruzzelli.
A quasi due mesi dalla sua scomparsa la casa editrice Laterza, che ha pubblicato nella versione italiana gran parte della produzione dell'intellettuale polacco, ospita nella libreria di via Dante un raduno dei lettori baresi dell'intellettuale polacco, un reading partecipato a microfono aperto in cui chi vorrà potrà leggere un passo a cui è particolarmente affezionato e commentarlo insieme. Appuntamento alle 18.
Sarà presente Giuseppe Laterza, che racconterà la lunga collaborazione editoriale della Laterza con Zygmunt Bauman. Introdurranno l'incontro Sabino Di Chio (Università degli Studi di Bari Aldo Moro) e Alfredo Ferrara (Università di San Marino – Istituto Italiano per gli Studi filosofici).