A dicembre fanno capolino le feste natalizie e gli inviti a pranzo e a cena con amici e parenti. Rispolveriamo insieme un po’ le regole del bon ton su come si apparecchia la tavola.
Partiamo dal presupposto che vi sono regole indispensabili da seguire sia nel caso di tavola informale che nel caso di tavola formale, altre invece valgono solo nel secondo caso.
Parliamo del tovagliato: il tavolo andrebbe coperto con il “mollettone” ovvero un panno morbido e abbastanza spesso che attutisca i colpi di piatti e stoviglie. Sopra di esso va disposta la tovaglia: di cotone, di lino, a tinta unita o a fantasia, scegliete in base all’occasione. La forma della tovaglia si rifà a quella del tavolo con una caduta laterale di 30 cm. I tovaglioli, rigorosamente in stoffa per una tavola formale, si abbinano per colore e tessuto alla tovaglia scelta.
La tavola deve essere grande abbastanza, in modo che i commensali siano a proprio agio, ma non deve neppure essere troppo grande, con distanze eccessive tra un invitato e l’altro per evitare di raffreddare la conversazione tra gli ospiti.
Il numero di piatti e di posate necessarie varia a seconda delle portate del menu. Per quanto riguarda i piatti si parte da un minimo di tre: uno per l’antipasto, uno per il primo e uno per il secondo più il sottopiatto. Per il colore preferite il bianco, sempre sinonimo di eleganza e buongusto. Il piatto fondo (fondina) si dovrebbe usare solo per la minestra, invece la pastasciutta e i risotti si servono nei piatti piani.
Veniamo alla disposizione delle posate. Alla sinistra del piatto vanno posizionate le forchette, seguendo questo ordine dall’esterno verso l’interno: antipasto, primo e secondo. Se tra le portate è previsto il pesce, allora si prevede l’utilizzo della forchetta da pesce. Alla destra del piatto ci sono i coltelli, normale e da pesce, con la lama rivolta verso il piatto, e il cucchiaio da minestra a destra dei coltelli. Per il dessert, le posate si dispongono in orizzontale e sopra il piatto, la forchetta con il manico volto verso sinistra e il cucchiaino verso destra. Nell’eventualità di una cena formale, tra i due può essere inserito anche il coltello da frutta nello stesso senso del cucchiaino.
I bicchieri – leggermente a destra del piatto e davanti al coltello – devono essere almeno due: uno più grande per l’acqua e, alla sua destra, uno più piccolo per il vino. Se poi si servono più vini, il numero dei bicchieri aumenta, ma vanno sempre posti a destra di quello per l’acqua e non possono essere più di quattro, inclusi acqua e champagne.
Il tovagliolo si posa sul piatto o a fianco delle posate: a destra o a sinistra. L’uso dei segnaposto è consigliabile soprattutto quando gli invitati sono numerosi; potete scatenare la fantasia creandone di mille forme e colori, seguendo lo stile della vostra tavola. Daranno colore e carattere alla mise en place, rendendola unica.
Il pane può essere servito in appositi cestini portapane oppure, in pranzi molto formali, in piattini per il pane, a sinistra del piatto davanti alle forchette.
Sulla tavola non possono mancare sale e pepe. Per pranzi informali basta una sola saliera e un solo macinapepe, mentre nelle occasioni importanti viene apparecchiata una piccola saliera ed un portapepe tra due piatti.
Altri oggetti come la formaggiera, le mezzelune da insalata e la salsiera vengono portati a tavola solo se necessari, magari riposte insieme ai piatti in più per ulteriori portate su di un carrellino a portata di mano nelle vicinanze del tavolo.
Se questa piccola introduzione vi ha incuriosito, vi aspettiamo per apparecchiare e decorare insieme un tavola natalizia l’8 dicembre dalle 18 in poi. Per info contattateci sulla nostra pagina Facebook o scriveteci a info@weapulia.com
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