Festa, come e quando. Una piccola guida per un ricevimento impeccabile

Liliana Lagrasta e Niclanna Mazzilli
Il galateo, che resta un punto di riferimento da seguire seppur non pedissequamente ma da personalizzare, stabilisce diverse tipologie di feste in base all'orario della cerimonia
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Abbiamo già affrontato l’argomento cerimonia, e questo mese ci piacerebbe parlare del momento conclusivo del gran giorno: la festa. Quali sono le diverse possibilità di scelta per festeggiare con parenti e amici il proprio matrimonio e quali sono i punti cardine da seguire nell’organizzazione al fine di avere una festa con i fiocchi perfettamente in linea con quella desiderata?

A tal riguardo il galateo, che resta un punto di riferimento da seguire seppur non pedissequamente ma da personalizzare, stabilisce diverse tipologie di feste in base all’orario della cerimonia. Analizziamole brevemente insieme.

Se la cerimonia è mattutina (ore 10:00) l’alternativa al classico pranzo placé è una ricca colazione o un brunch in cui abbinare piatti dai sapori diversi che si mescolino in maniera insolita seguendo un vero e proprio percorso sensoriale internazionale: dai muffin e gli scones anglosassoni ai croissant e le quiche salate francesi realizzate con i prodotti nostrani, per un mix interessante e gustoso.

Nel caso di una cerimonia in tarda mattinata (11.30) è quasi d’obbligo il pranzo placé o il rinfresco. Come il termine stesso indica, con placé si intende il banchetto con posti assegnati seguendo il criterio dei rapporti tra gli invitati, dunque evitando di far sedere persone poco affini allo stesso tavolo. Viene assegnato un nome ad ogni tavolo per facilitare gli ospiti nell’individuare il proprio posto a sedere, la stessa funzione viene assegnata anche ai segnaposti che possono essere scritti a mano con inchiostro di china, rispettando la grafica usata per il menu e per le partecipazioni. Il tableau de mariage è sistemato all’ingresso della location e riporta nomi e sistemazione dei tavoli con i relativi invitati. Dove siederanno gli sposi? Il bon ton prevede tre disposizioni: a ferro di cavallo, tavolo tondo e tavolo imperiale. In tutti i casi gli sposi siedono al centro e a destra della sposa siederanno padre dello sposo e un invitato importante e il padre della sposa. Invece a sinistra dello sposo siederà la mamma della sposa, un testimone e la mamma dello sposo. A seguire testimoni e parenti stretti.

Nel caso in cui si voglia una festa più informale la alternativa ideale è il rinfresco a buffet o il cocktail party nei quali non è prevista la assegnazione dei posti però tutti gli invitati devono poter disporre di tavoli e sedie, soprattutto i più anziani. Si possono prevedere una serie di postazioni con uno o più cuochi che preparino al momento le specialità. Il finger food risparmia all’ospite le peripezie nel gestire piatti, posate e bicchieri, unico fidato compagno di rinfresco il tovagliolo che ovviamente diventa indispensabile. Sia in caso di banchetto placé che di rinfresco, l’aperitivo e il buffet dei dolci si svolgono normalmente in un ambiente esterno. Evitate aperitivi sin troppo prolungati per giustificare la vostra assenza impegnati nel fare le fotografie di rito.

Se la cerimonia si svolge nel  pomeriggio (17.00) allora si opta per una cena seguita da una festa danzante riservata soprattutto agli ospiti più giovani.

Qualunque sia la vostra scelta, ci sono delle piccole raccomandazioni da fare sulla musica e gli allestimenti: entrambi gli elementi hanno grande importanza per la riuscita della festa. Che si tratti di un deejay o di un gruppo che suoni e canti dal vivo, scegliete solo dopo aver ascoltato con le vostre orecchie, affidatevi ai vostri gusti del cuore e a professionisti esperti.

Nelle decorazioni e allestimenti è in voga l’idea di sfruttare spazi prima trascurati come per esempio il soffitto, una soluzione del genere risolve problemi di spazio e risulta estremamente scenografica. Armonia e buon senso le parole d’ordine, non esagerate in volume e altezza per non ostacolare il servizio e la conversazione, optate per centrotavola non ingombranti e non troppo profumati per non disturbare gli ospiti.

Infine il cibo. Ispiratevi al principio del chilometro zero; valorizzare i prodotti e le tipicità del nostro territorio comporterà indubbiamente un risultato di successo e pienamente apprezzato dai vostri invitati. Se un tempo l’eccesso era sinonimo di abbondanza e atto propiziatorio per fertilità e ricchezza oggi giorno risulta davvero molto fuori luogo e alla quantità si sostituisce la qualità.

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Liliana +39 3298487657
Niclanna +39 3932860274
P.zza Buonarroti, 17 Corato (BA)

mercoledì 1 Luglio 2015

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