Il momento della cerimonia

Liliana Lagrasta e Niclanna Mazzilli
Alcuni semplici consigli affinché tutto fili liscio come l'olio nel giorno del rito matrimoniale
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Ben ritrovati sulla nostra rubrica. Dopo l’avvio dello scorso mese sui preparativi per le nozze e sul timing da rispettare, questo mese ci piacerebbe parlare del momento della cerimonia e lasciarvi qualche semplice consiglio affinché il tutto fili liscio come l’olio all’insegna del bon ton e dell’eleganza.

Il grande giorno è arrivato. Lasciati alle spalle i bagordi delle feste di fidanzamento e degli addii al nubilato e celibato – per entrambe trovate sul nostro blog degli spunti interessanti (http://www.weapulia.com/blog-single.php?blogID=47&u=addio-al-nubilato-che-fare e http://www.weapulia.com/blog-single.php?blogID=43&u=festa-di-fidanzamento) – è il momento della solennità: l’unione matrimoniale sta per compiersi. sia essa religiosa che civile. Dunque spazio alle emozioni!

Iniziamo con il rito religioso. Il nostro territorio ci dona capolavori di architettura, dalle imponenti cattedrali romaniche e barocche alle chiesette di paese e di campagna fino a monasteri e pievi dall’aria mistica, tutte indubbiamente cornici molto suggestive per la cerimonia. Ma sposarsi in chiesa non è solo fiori, foto, riso e petali di rose ma soprattutto la scelta consapevole di due anime innamorate che vogliono consacrare la loro unione nel pieno rispetto della propria religione e del luogo di culto scelto.

Dunque la parola d’ordine che ci viene da suggerire è rispetto: per i luoghi, per l’officiante e per gli invitati. Qualunque siano i vostri gusti e le vostre scelte per gli addobbi da predisporre in chiesa, parlatene a tempo debito col parroco accertandovi che siano ben accette, informatevi sulle sedute degli sposi e sulla possibilità di avere punti d’appoggio per il bouquet e i guanti della sposa che al momento dello scambio degli anelli dovrà ovviamente avere le mani libere, informatevi inoltre per il lancio del riso, visto che molte parrocchie lo vietano per decoro pubblico in tal caso sostituite con petali di rose. Per l’abito della sposa è bene evitare scollature particolarmente vertiginose e se proprio non se ne può far a meno allora si potrà ricorrere a stole, fusciacche e coprispalle.

Per la disposizione degli invitati, il Galateo vuole che sulla destra vi sia la famiglia dello sposo e sulla sinistra la famiglia della sposa. L’ingresso solenne vede la sposa accompagnata dal papà, preceduta dai paggetti e seguita dalle damigelle, dallo sposo con la madre, dalla mamma della sposa e il papà della sposa, fratelli familiari e amici di riguardo. Invece il classico corteo di ingresso prevede la sposa a braccetto del padre preceduti dai paggetti e con damigelle a seguito. Lo sposo all’altare in trepidante attesa e genitori, testimoni familiari sono già accomodati ai loro posti. I testimoni, uno o due per ciascuno degli sposi, custodiscono le fedi e firmano l’atto matrimoniale al termine del rito.

Veniamo al rito civile. Ormai non è più relegato in secondo piano come in passato. Indubbiamente vi sono amministrazioni comunali sempre più aperte verso gli sposi, la cerimonia è meno stringata e ci sono ottime possibilità di personalizzare la sala e la cerimonia stessa, sempre nel rispetto dei regolamenti e della compatibilità delle istituzioni civili. Ormai l’abito bianco ha fatto il suo ingresso nella cerimonia civile per cui le spose che propendono per questa scelta non hanno nulla da invidiare alle “colleghe” sposatesi in chiesa. Due piccole notizie di ordine formale/burocratico: il consenso viene ufficialmente comunicato nella promessa di matrimonio che viene fatta nei sei mesi precedenti e a cui segue l’affissione in comune delle pubblicazioni e poi la scelta tra comunione e separazione dei beni, se nulla viene comunicato durante la cerimonia si applica il regime di comunione se invece si opta per la separazione allora bisognerà renderlo noto durante il rito o in seguito dinanzi ad un notaio. Anche nell’unione civile la sposa entra in sala accompagnata dal padre, lo sposo attende al tavolo del sindaco o ufficiale civile e gli ospiti sono di solito già seduti, se invece lo sposo attende all’ingresso la sposa per far l’ingresso insieme allora gli invitati entreranno a seguire.

In entrambe le scelte vogliamo raccomandare l’attenzione verso gli invitati: non sparite per ore a fine cerimonia lasciando ospiti ad aspettare e scegliete elementi decorativi che facciano da fil rouge tra il momento cerimonia e il momento ricevimento. Sia che si tratti di fiori freschi di stagione per panche, sedute, corridoi o piccoli che di elementi decorativi in materiali inconsueti fatti a mano… ma questa è un’altra storia e ne parleremo alla prossima!

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Liliana +39 3298487657
Niclanna +39 3932860274
P.zza Buonarroti, 17 Corato (BA)

lunedì 1 Giugno 2015

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