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Sanità, Confindustria invita la Regione al confronto

La Redazione
'I privati non antagonisti, ma alleati del settore pubblico'
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Guardare al sistema della Sanità in modo nuovo è questo l’invito che Confindustria Bari e BAT ha rivolto ieri alla Regione Puglia in occasione del convegno “La Filiera della Sanità sul territorio: le imprese, le tecnologie, i progetti” , che si è tenuto nel pomeriggio nella sede dell’associazione degli industriali del capoluogo.
Per operatori privati e fornitori della Sanità è giunto il momento di cambiare ottica. Occorre smettere di vedere nelle strutture private  gli antagonisti dell’ospedalità pubblica.

Per gli imprenditori è auspicabile che la Regione ridisegni  il rapporto fra pubblico e privato, facendo sì che queste due realtà possano collaborare e completarsi, puntando alla qualità e all’eccellenza. Per raggiungere questo obiettivo occorre abbandonare il metodo dei  tagli lineari, che penalizzano le strutture più efficienti, e provare ad allocare le risorse secondo altri criteri, che premino non la dimensione ma la qualità dell’offerta sanitaria. In questo modo si potrebbe fare della sanità una grande occasione di crescita economica: un catalizzatore di intelligenze, saperi, di ricerca scientifica, di innovazione tecnologica, di  investimenti per attività industriali ad alto valore aggiunto.

“La nostra Associazione ha fortemente voluto promuovere questo incontro per presentare il pianeta Sanità sotto una luce diversa rispetto a quella cui siamo abituati. – ha spiegato  il presidente di Confindustria Bari e BAT ing. Michele Vinci – Il dibattito pubblico sul sistema sanitario, al quale assistiamo abitualmente su stampa e tv , ci parla troppo spesso di inefficienze, di sprechi, di tagli.  Diffonde nell’opinione pubblica l’idea che quello della Sanità sia un sistema non più economicamente sostenibile. Noi invece desideriamo mostrare che non è così, o per lo meno che non è sempre così. Non è così perché il sistema sanitario, nel suo complesso intreccio di strutture pubbliche e di attività imprenditoriali private, è  uno straordinario motore di ricerca scientifica, di innovazione tecnologica, di  investimenti.”

“Assistiamo in Puglia, come nelle altre regioni sottoposte ai piano di rientro, alla stratificazione tra provvedimenti di contenimento della spesa nazionale e regionale. – ha dichiarato il presidente della Sezione Sanità prof. Giuseppe Speziale – “Nell’era delle spending review il legislatore ha deciso di modernizzare la filiera della salute passando all’ospedale per intensità di cure  all’integrazione ospedaliera-territoriale.  In questo quadro non è più procrastinabile il ripensamento del ruolo del settore privato accreditato nei lavori per il cantiere della sanità moderna: da erogatore di servizi a paritario collaboratore per la realizzazione degli obiettivi ministeriali. L’incontro che abbiamo organizzato fa luce sulle potenzialità tecnologiche e di flessibilità organizzativa delle strutture accreditate pugliesi e traccia le linee guida per un nuovo percorso di collaborazione tra privato e la pubblica amministrazione.”“Noi proponiamo – ha aggiutno Giuseppe Speziale – di capovolgere un’interpretazione ingannevole, quella in base alla quale la sanità accreditata viene percepita come antagonista rispetto alla pubblica amministrazione. La sanità accreditata è, in realtà, un insostituibile collaboratore per la reingegnerizzazione del sistema sanitario sui driver della qualità e dell’intensità di cure. Molte recenti analisi accademiche hanno dimostrato che i “tagli lineari” finiscono per penalizzare gli ospedali più produttivi e meglio gestiti. Emerge quindi l’esigenza di utilizzare driver diversi per stabilire l’allocazione delle risorse: non più la dimensione dell’offerta ma la qualità dell’offerta, in termini di efficacia ed efficienza. Le strutture private possono adattarsi con flessibilità alle indicazioni della “spending review”, quindi  trasformare gli ospedali secondo il modello per intensità di cure e qualificare maggiormente l’assistenza territoriale. La Regione deve facilitare l’adeguamento del privato permettendo la sostenibilità economica dell’azienda nella fase di trasformazione. La procedura per l’aggregazione delle strutture, ad esempio, dev’essere semplificata.”

All’incontro hanno preso parte anche Maria Svelto Presidente del Distretto H-Bio, che ha illustrato i progeti di ricerca del distretto in tema di  diagnostica avanzata e terapie avanzate, Domenico Crupi Direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza,  che ha annunciato il progetto di creare un nuovo polo di ricerca per la medicina rigenerativa e le cellule staminali. A rappresentare la regione Puglia è intervenuto Vincenzo Pomo Direttore Area Politiche per la promozione della Salute della Regione Puglia che ha sottolineato il ruolo della programmazione regionale per lo sviluppo della filiera sanitaria e per l’efficienza del sistema pubblico della Sanità.

martedì 16 Aprile 2013

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