Cultura

Le politiche di rigenerazione urbana

Caterina Rinaldo
Nel Teatro Margherita una mostra dedicata al recupero delle aree cittadine
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Il tema della riqualificazione urbana trae spunto dalla legge 13 e dalla legge 21 del 2008, che inaugurano il tema della rigenerazione urbana. L’argomento, da diversi anni, è al centro delle politiche di governo del territorio della Regione Puglia la cui finalità è quella di investire in parti di città o sistemi urbani in modo più profondo e durevole. “Processi – come scrive Angela Barbanente, Assessore alla qualità del territorio della Regione Puglia – che devono interessare non solo le pietre ma soprattutto le persone, inducendole a riappropriarsi della città e a prendersene cura.”

Con questi intenti si è svolto presso la Camera di Commercio il convegno, “Rigeneriamo la città, generiamo il futuro” a cui hanno preso parte anche l’urbanista Dino Borri, ordinario al Politecnico di Bari e l’Assessore alla infrastrutture strategiche e mobilità, Guglielmo Minervini oltre all’ing. Francesca Pace, dirigente servizio di assetto del territorio della Regione Puglia. Due le giornate dedicate a questi lavori, di cui una, la seconda, destinata all’incontro con associazioni, amministratori tecnici e cittadini nell’ambito di tre workshop tematici paralleli aventi come tema, le politiche di rigenerazione urbana, le politiche di rigenerazione territoriale e i processi di partecipazione nella programmazione di grandi opere.

Diversi i temi oggetto del convegno: innanzitutto le reti di mobilità, che costituiscono una leva decisiva attraverso la quale agire sulla qualità della vita a livello urbano e territoriale. La politica regionale pugliese è orientata in tal senso verso il riassetto e il rilancio del sistema ferroviario locale; poi le città con sistemi di interventi volti alla riqualificazione urbana, attraverso programmi e azioni rivolti ai Comuni, con lo scopo di contrastare il degrado e favorire la dotazione di servizi e infrastrutture. Ancora le reti dei comuni a cui si aggiungono i paesaggi costieri, vale a dire il waterfront, il luogo in cui le città diventano città di mare e, naturalmente, le periferie, realizzate nel secondo Novecento, oggi divenute quartieri dormitorio con gravi problemi di marginalizzazione sociale e degrado urbanistico ed edilizio. Spesso connesso con questo tema, è quello delle aree e degli edifici dismessi che sono il risultato di un processo di cambiamento del modo di vivere il territorio. Infine, nettamente contrapposto ai precedenti, è il tema dei centri storici verso i quali si è sviluppata solo recentemente un’attenzione accresciuta  e resa più specifica, non solo da intenti di tutela materiale, ma anche sociale.

La mostra convegno è stata organizzata dalla Regione Puglia e si concluderà il 18 marzo con un’ulteriore giornata dedicata ad un seminario interattivo sulla pianificazione spazio temporale, intesa quale strumento per migliorare la qualità della vita. In mostra anche gli scatti di alcuni fotografi baresi, che hanno inteso raccontare così la condizione del territorio.

venerdì 15 Marzo 2013

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