Cultura

L’appassionata Muette della Dante al Petruzzelli

La Redazione
Intrigante adattamento dell'opera di Auber nell'allestimento firmato dalla regista siciliana
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Proseguono con successo le repliche de 'La Muette de Portici' di Auber al teatro Petruzzelli di Bari per la regia appassionata e intensa della siciliana Emma Dante. Affascinante la trasposizione in chiave verista dell'opera ottocentesca francese, ambientata nella Napoli di Masaniello.

Triste e drammatica la storia in cinque atti della povera Fenella, giovane muta di Portici, sorella del rivoluzionario napoletano,  sedotta e poi arrestata dal principe Alfonso, umiliato proprio dalla povera ragazza davanti alla chiesa dove aveva appena celebrato le nozze con Elvira. Sullo sfondo una rivoluzione sopita che esplode e implode per l'incapacità del capocollo. Emma Dante analizza con precisione lo scenario della Napoli seicentesca: gente comune, pescatori, icone religiose.

Tutto è vivido e pulsante, dall'inizio alla fine e passa attraverso l'attrice interprete di Fenella, Elena Borgognoni, bravissima nella parte della tormentata ragazza. Complessivamente discreto il cast che ha visto Maxim Mironov nei panni di Alphonse, Maria Alejandres in Elvire, Michael Spyres in Masaniello, Christian Helmer (Pietro), Domenico Colaianni (Borella).

Puntuale la direzione musicale di Alain Guingal e quella corale di Franco Sebastiani. Il titolo, secondo della stagione lirica della Fondazione Petruzzelli, uno dei principali esempi del Grand Opera francese, in collaborazione con l'Opera Comique di Parigi, La Monnaie di Bruxelles e Bru Zane di Venezia, andrà in scena anche domani e venerdì prossimi.

martedì 12 Marzo 2013

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