Il caso della Prof., a quanto pare ‘scappata col bottino’, arriva nella Capitale.
Oltre alle denunce dei tanti risparmiatori baresi, che si erano affidati a una consulente del credito tra le più rinomate in Città, ora arriva anche quella dell’Istituto di credito ICCREA che lamenta l’uso non autorizzato del marchio e la emissione di alcuni titoli falsi che la Professoressa Caterina Coco avrebbe fatto credere ai clienti di aver acquistato per loro.
Ecco, dunque, partita l’indagine anche a Roma, dove i Carabinieri sono già al lavoro.
Voci di corridoio vorrebbero la Professoressa in Brasile, anche se, probabilmente, si tratta del classico ‘stereotipo’ per cui chi ‘se la svigna’ con oltre 20 milioni di euro, non può che scegliere la meta esotica per godersi la vita.
Queste voci, peraltro, colliderebbero con la richiesta arrivata al Rettore della Facoltà di Giurisprudenza, dove la docente insegna e dove, dall’appello di Gennaio che si è tenuto Sabato scorso, risulta assente ingiustificata. Si tratta di una lettera spedita dal legale della Professoressa e consulente del credito, nella quale si chiede la ‘regolarizzazione’ della posizione lavorativa della donna.
In pratica, anche non presente fisicamente all’Università, la donna, per il tramite del suo avvocato, avrebbe chiesto una sorta di ‘autorizzazione’ all’assenza sul luogo di lavoro. Prima dell’appello di Gennaio la Prof era già assente dall’Ateneo ma ne aveva dato al Rettore ampio preavviso, adducendo l’impossibilità a presentarsi in Facoltà a ‘motivi familiari’. Solo da Sabato scorso, quindi, sarebbe effettivamente ingiustificata, ammesso che ora il Rettore Petrocelli non accolga la richiesta di ‘congedo autorizzato’. Una scelta ardua visto che, nel caso di specie, potrebbe trattarsi, effettivamente, di una fuga. Una situazione difficile che accomuna anche il Preside di Giurisprudenza Di Rienzo che ancora non sa se dover sostituire la Docente in maniera ‘ufficiale’, oltre ad aver già provveduto in maniera provvisoria ad affidare l'incarico ad altro Docente.
Ancora, la Prof. di Diritto Tributario avrebbe ultimamente anche risposto ad alcuni studenti via mail su questioni relative a esami e, soprattutto, tesi di laurea, ma non avrebbe riservato lo stesso zelo ai risparmiatori che hanno provato anch’essi a raggiungere la consulente via telematica, senza ricevere risposte.