Trenta famiglie rischiano di restare senza lavoro. Nello specifico sono 11 i dipendenti di Bari, uno di Lecce, uno di Altamura oltre agli atipici a vario titolo tra co.co.pro. e partire iva: 8 a bari, uno a corato 2 a brindisi, 2 a lecce e 2 a foggia che rischiano di perdere il posto dato il netto peggioramento della condizione economica legata anche alla riduzione del fondo consortile.
Il consorzio barese Universus ha deciso per voce dell’assemblea dei soci di nominare un commissario liquidatore che ad oggi non è stato ancora individuato. Restano i debiti per 2 milioni e 65 mila euro. Stiamo parlando di una scuola di managment con sede a Bari ma che opera in Puglia da oltre 37 anni.
I soci del consorzio ovvero Università di Bari e del Salento, Politecnico, Comune e Banca Popolare avrebbero espresso la volontà di chiudere baracca e salvare il salvabile.
Filcams e Nidil hanno partecipato, senza essere stati convocati, all’assemblea dei soci tenutasi venerdì scorso chiedendo di fissare un incontro con la dirigenza ma ad oggi l’incontro non c’è stato. Il sindacato ribadisce con forza la volontà di evitare la liquidazione che porterebbe alla chiusura del consorzio e di mettere mano ad un piano di riorganizzazione che consenta di salvare i posti di lavoro in un processo di rinnovamento di tutta l’attività della scuola.
Intanto i lavoratori non percepiscono gli stipendi da oltre 6 mesi