I professori, si sa, oltre che insegnare la propria materia tentando di far appassionare il più possibile lo studente, dovrebbero essere esempi di vita per i giovani. Non sempre, però, è così. Il comportamento della Professoressa Coco, docente di Diritto Tributario dell'Università di Bari, per esempio, sembrerebbe essere alquanto ambiguo e non proprio definibile come un modello etico cui attingere, almeno stando a quello che oggi le viene contestato.
La Prof., infatti, sembra essere sparita nel nulla con il denaro di piccoli risparmiatori, dei quali era consulente finanziario. Proprio da essi sarebbe scattata la denuncia con accuse gravissime. Accuse, che però, al momento, non sono altro che tali, dato che l'inchiesta è appena partita, ma che, perlomeno, hanno permesso alla Guardia di Finanza di far partire le ricerche.
La docente ha presenziato all'appello di Ottobre, mentre era assente all'ultimo di Dicembre e non è chiaro se abbia o meno dato preavviso ai collaboratori del dipartimento, della sua assenza. La somma di denaro che le sarebbe stato dato in custodia dai clienti che si erano affidati a lei per la gestione del credito, ammonterebbe a circa 500 mila euro. Soldi che la consulente avrebbe reinvestito in titoli di credito, addirittura alcuni dei quali risultanti inesistenti sul mercato. A svelarlo il legale dei risparmiatori che si dice molto preoccupato.
Le Forze dell'Ordine, ora, cercano di far luce sulla vicenda. E' possibile che si tratti solo di un malinteso, anche se gli estremi della truffa sembrano palesarsi sempre più nitidi agli occhi dei clienti della professionista.
Secondo gli Agenti, inoltre, potrebbero, a seguito della diffusione della notizia, 'venire a galla' molti altri risparmiatori che si erano affidati alla consulente e che, ancora, non si sono fatti avanti perché ancora ignari della scomparsa della donna.
quelli insieme ai rimborsi elettorali, + accessori stipendi, + clientelismo= ITALIA