Politica

L’IDV perde pezzi in Puglia: si chiamano fuori dal partito i circoli di Bari

la Redazione
"Delusi e sfiduciati a livello nazionale e locale, non esistono più i valori in cui abbiamo creduto"
scrivi un commento 6

Il Circolo IdV “San Nicola Porte Aperte” e “Livatino” con i rispettivi Presidenti Michele Fanelli e  Valentini, circoli IdV siti nella Città di Bari, dichiarano l’uscita dal Partito Italia dei Valori.

“Gli ultimi avvenimenti che hanno toccato il Partito sotto l’aspetto gestionale e del rispetto della democrazia, all’interno dello stesso, hanno inclinato l’azione fiduciaria e dei valori in cui abbiamo sempre creduto”, scrivono in una nota congiunta i Presidenti.

“E’ pur vero – si legge – che vi è stata un’azione mediatica voluta per attaccare questo partito, che è stato sempre 'in prima linea', ma con rammarico dobbiamo anche dire, 'che dal dire al fare' sono rimaste solo parole. Le battaglie sui costi della politica, sui finanziamenti ai partiti, sulla legge elettorale, si pensava che questo partito dovesse dare degli esempi, come una diminuzione degli stipendi dei propri parlamentari, come il non accettare il finanziamento pubblico dei partiti, tanto acclamato dall’IdV, ma mai attuato, così come stanno facendo altre forze politiche partitiche, mentre anche questo partito ha goduto e gode di somme ingenti di finanziamento pubblico, e intanto si denuncia la povertà sociale”.

Non fanno sconti a nessuno Fanelli e Valentini, probabilmente amareggiati e delusi da chi si elevava a paladino dell’onestà e difensore delle classi deboli.
E commentano ancora il fallimento dell’attuazione della legge elettorale, dove “anche in questo partito sono stati eletti amici degli amici, contro la volontà della base, e in Puglia ne abbiamo di esempi”.

Lo sconforto deriva ovviamente da un’analisi che i Presidenti del Circolo IdV “San Nicola Porte Aperte” e “Livatino” hanno fatto a livello locale su cui si sono riflessi i disagi della situazione  nazionale: “in Puglia e nella città di Bari, dove il capetto e padrone del partito in Puglia hanno penalizzato il capoluogo, facendo prevalere la potenza politica, strettamente personale e non quella di una volontà del partito, che per ben 5 anni, è stata commissariata ed impossibilitata ad esprimersi.
I Consiglieri comunali hanno votato alcune decisioni in maniera difforme da quella che era la volontà della segreteria cittadina. L’esperienza Pasculli, ricordano i Presidenti,  è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: si nomina un altro Assessore al suo posto, ma –
scrivono ancora– questi non era uomo dell’IdV – ma dell’UDC -, e il suo nome derivava solo da una volontà del potente del partito, penalizzando il partito stesso”.

Insomma, per  tutto queste delusioni nonchè l’eclissi della democrazia all’interno di un partito, della fiducia nel suo fondatore e nel suo responsabile in Puglia, Fanelli e Valentini hanno deciso di "chiamarsi fuori dall'IDV" e continuare l’attività politica solo per ciò che riguarda “le battaglie già iniziate come il decentramento con la nascita dei Municipi, l’Urbanistica e del dramma del sociale nella nostra città".

mercoledì 19 Dicembre 2012

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti