Calcio

Per il Bari primo pareggio interno della stagione

Mauro Solazzo
Tutto nel primo tempo: apre Daprela per le rondinelle, pareggia Galano per i galletti. Pari giusto, molte le occasioni da una parte e dall'altra (anche una traversa di Caracciolo).
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Primo pareggio interno per il Bari di Torrente, nel “Monday night” della decima giornata di campionato. I galletti non vanno oltre l’uno a uno contro il Brescia di Calori, squadra solida ed esperta che al San Nicola ha mostrato solo a sprazzi il suo potenziale. Il pareggio è comunque giusto, perché se da un lato gli ospiti recriminano per le occasioni capitate sui piedi di Scaglia (sullo zero a uno) nel primo tempo e di Rossi (sull’uno a uno) nella ripresa, entrambi arrivati a tu per tu con Lamanna ed entrambi ipnotizzati dall’estremo difensore barese, dall’altro il Bari ha ottime ragioni per puntare il dito contro il direttore di gara, il signor Tommasi di Bassano del Grappa, reo di non aver visto un fallo da ultimo uomo del portiere Arcari su Iunco lanciatissimo a rete e un calcio d’angolo di Bellomo che, rivisto alla moviola, pare varcare la linea della porta dello stesso Arcari. In più i pugliesi possono mordersi le mani per le ghiotte occasioni capitate sui piedi di Caputo e di Albadoro, ma evidentemente era scritto che dovesse finire cosi.

Il Bari torna al 3-4-3: Torrente rilancia Defendi nel ruolo di esterno sinistro, con Sabelli sulla corsia opposta e con Galano preferito ad Albadoro in attacco. Panchina dunque sia per Filkor, che per Sciaudone. Apparntemente più coperto il 3-5-1-1 di Calori, con Caracciolo unica punta appoggiato dal brasiliano Saba e con gli esterni Zambelli e Daprelà a presidiare le intere corsie laterali.

L’inizio è subito scoppiettante per le due squadre: ci prova subito Galano da fuori (palla deviata e preda di Arcari), risponde Lasik sempre dalla linea dei sedici metri (palla deviata in corner). Dopo soli otto minuti ci potrebbe essere una svolta clamorosa nella partita. Iunco scatta sul filo del fuorigioco e, servito dal perfetto lancio di Ceppitelli, si presenta in area di rigore dove è affrontato da Arcari, che arriva con la scivolata leggermente in ritardo ed impatta sulle gambe dell’attaccante barese: per il direttore di gara, si tratta semplicemente di rimessa laterale. Passata la paura, il Brescia per una decina di minuti sforna buon calcio, fino alla clamorosa occasione che porta gli ospiti in vantaggio, grazie ad una involontaria deviazione di testa di Ceppitelli che mette Daprela in condizioni di concludere da circa tre metri dalla linea di porta in maniera imparabile per Lamanna. Col Bari in svantaggio sale in cattedra Bellomo, ma questi prima trova sulla sua strada Arcari, bravissimo a dirgli di no sulla battuta dal limite, poi trova l’arbitro, che non vede il mirabile corner battuto dal numero dieci baresi che viene respinto fuori alla disperata da Arcari. Il Bari comunque non si perde d’animo e per qualche minuto stringe d’assedio gli ospiti, senza però trovare mai il guizzo o la giocata vincente.  In questa fase è ancora Arcari a dire di no a Caputo, lesto prima nelll’uno contro uno in area di rigore e bravo poi a piazzare la palla a giro, che l’estremo difensore lombardo respinge con un intervento prodigioso. Verso la fine del tempo i pugliesi calano un po’, offrendo il fianco ai bresciani che costruiscono tre enormi palle-gol, senza finalizzarle perché prima Scaglia, lanciato a rete, si lascia ipnotizzare da Lamanna, poi il siluro di Caracciolo si stampa sulla traversa e infine perché la botta al volo di Zambelli in diagonale finisce per fare la barba al palo. Nonostante il calo però i galletti trovano il pari prima del riposo. Ottima la pressione di Sabelli a centrocampo, che gli consente di rubar palla a Lasik, intelligente la sua incursione fino al limite dell’area, splendido l’assist per Galano che, dimenticato dai difensori bresciani sulla sinistra, ringrazia e sigla il gol del pareggio a modo suo, con una botta imparabile.

La ripresa è un crescendo rossiniano di occasioni per entrambe le squadre. Si comincia al 16’ con Rossi, che su rinvio di Arcari elude il tentativo di fuorigioco e si viene a trovare a tu per tu con Lamanna, ma il genoano resta a secco perché il portiere barese è bravissimo a chiudergli dall’ingresso laterali. Si prosegue con Caracciolo che sfiora il montante alla destra di Lamanna con una punizione dai venticinque metri. Ma è Caputo, ad una ventina di minuti dal termine dell’incontro, a sciupare una occasione stratosferica. L’azione è originata da un lancio verso Iunco che come un fulmine si libera del proprio marcatore ed appoggia verso l’accorrente numero diciotto barese, il quale prima liscia il pallone e poi, dopo aver anche scartato Arcari, conclude con un tiro talmente sporco che, a causa dell’effetto del pallone, fa fermare quest’ultimo a non più di dieci centimetri dalla linea bianca. Calori butta nella mischia l’ex-leccese Corvia, il quale ha una chances di testa ma la sfrutta malissimo. Da questo momento in poi, però, è praticamente solo Bari.Caputo e Iunco duettano ancora, l’esterno brindisino va al cross deviato da un gomito di De Maio, ma anche questa volta per l’arbitro non è rigore. A dieci minuti dalla fine Bellomo va in gol, ma l’arbitro annulla per posizione di offside di Iunco. Tre minuti dopo, ancora una grande occasione per i galletti: Albadoro, da poco subentrato a Iunco, sfrutta l’assist di Caputo e, dopo essere penetrato in area di rigore centralmente, piazza il sinistro sul palo alla sinistra di Arcari, fallendo il bersaglio di pochi millimetri. Entra anche Borghese tra i galletti, ma questa volta la mossa di spingerlo in attacco per le palle ferme non sortisce effetti, e la gara termina sull’1-1.

Un piccolo passo avanti per entrambe le squadre dunque, con il Bari che stacca il Vicenza a quota undici e il Brescia che aggancia il Cittadella solo un paio di punti più su in classifica (ma i pugliesi di punti ne hanno conquistati diciotto). Tra sei giorni per i biancorossi c’è un nuovo test probante: la gara dell’Euganeo contro gli altri biancorossi, quelli del Padova.

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BARI – BRESCIA 1-1 (1-1)

Marcatore: 49’ Daprela (Br), Galano (Ba).

Bari (3-4-3): Lamanna;  Ceppitelli, Claiton, Polenta; Sabelli, Romizi, Bellomo, Defendi; Galano, Caputo, Iunco. In panchina: Pena, Sciaudone, Borghese, Albadoro, Filkor, Ristovski, Fedato. All.: Torrente.

Brescia (3-5-1-1): Arcari; De Maio, Salomon, Stovini; Zambelli, Lasik, Budel, Scaglia, Daprela; Saba; Caracciolo. In panchina: Picci, Caracciolo, Martina Rini, Rossi, Corvia, Cragno, Bouy. All.: Calori.

Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa (Longo–Alessio; IV ufficiale Pezzuto)

Ammoniti: Defendi (Ba), Caracciolo (Br), Stovini (Br), Daprela (Br).

Recuperi: 1’ e 4’.

martedì 23 Ottobre 2012

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