Cronaca

Processo Cedis, assolto l’ex Ministro Fitto

Miriam Maggi
Aveva rinunciato alla prescrizione chiedendo di essere giudicato nel merito. L'entusiasmo dei colleghi
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Si è conclusa la vicenda giudiziaria che vedeva l'ex Ministro Raffaele Fitto imputato con l'accusa di concorso in turbativa d'asta e interesse privato del curatore nella procedura di amministrazione straordinaria nel processo sulla vendita (a un prezzo notevolmente inferiore – meno della metà) di 23 supermercati CEDIS alla Società Sviluppo Alimentare del costruttore salentino Brizio Montinari.

Tempo fa il leader pugliese del PDL aveva rinunciato alla prescrizione chiedendo di essere giudicato nel merito ed ora è stato assolto "per non aver commesso il fatto" per l'accusa di concorso in turbativa d’asta, mentre è stato assolto "perché il fatto non sussiste” per l'altro reato

Sono molto soddisfatto per l’esito di questa vicenda che testimonia la mia estraneità ai fatti contestatimi”, ha commentato l'on. Fitto “Ho voluto rinunziare alla prescrizione – ha aggiunto  – perché non ritenevo giusto che la vicenda si concludesse con queste modalità. Ho rinunciato alla prescrizione sia per la mia totale convinzione sulla estraneità ai fatti contestati e anche perché ritenevo questo un gesto di fiducia nella magistratura. L’ho voluto fare in modo convinto e l’esito di questa sentenza me ne da atto. Certamente – ha concluso Fitto – la soddisfazione di oggi non mi ripaga dell’amarezza di oltre sei anni nei quali spesso abbiamo letto, sentito e anche qualcuno utilizzato queste vicende. Per quanto mi riguarda porto con me questa parte di amarezza”.

Ricordiamo che all'epoca dei fatti, Raffaele Fitto era anche Presidente della Regione Puglia.

Soddisfazione e compiacimento sono stati espressi dai Consiglieri Regionale PDL Nino Marmo, Vice-Presidente del  Consiglio Regionale, e Pietro Lospinuso: “Non possiamo non essere felici per l’assoluzione di Raffaele Fitto dall’accusa di avere contribuito a salvare qualche centinaio di posti di lavoro senza alcun esborso pubblico, che premia anche la sua scelta di farsi comunque giudicare nonostante l’intervenuta prescrizione. Con Raffaele abbiamo condiviso una dura ma esaltante esperienza di governo, in cui lo abbiamo visto sempre impegnato –insieme a noi- alla soluzione dei problemi reali della nostra Terra, nel quadro di una visione strategica chiara ed innovatrice che è completamente scomparsa  nelle nebbie  successive, e di un complessivo ed adamantino buongoverno di cui a lungo ha continuato a giovarsi, ed in qualche misura- nonostante tutto- si giova ancora, la nostra Regione.
Di questo atto di giustizia eravamo certi.”

Entusiasti anche il Sen. Francesco AMORUSO ed l’on. Antonio DISTASO, rispettivamente Coordinatore e Vice-Coordinatore Regionale pugliese del PDL: “L’assoluzione di Raffaele Fitto, in un processo dal quale si sarebbe potuto esimere per intervenuta prescrizione ma ha invece preferito essere giudicato, è una bellissima notizia non soltanto per i pidiellini pugliesi, ma per la Puglia intera.
Essa ribadisce che una straordinaria risorsa di questa Terra, quale è Raffaele Fitto, ha tutti i titoli per operare a testa alta al suo servizio, come ha fatto anche nella vicenda  in questione, in cui in realtà ha contribuito e salvare centinaia di posti di lavoro.
Noi non abbiamo mai dubitato, oltre che delle sue evidenti ragioni, anche del fatto che esse sarebbero state riconosciute in un atto di giustizia. Oggi ne abbiamo avuto soltanto conferma”

lunedì 22 Ottobre 2012

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