Attualità

La pubblica amministrazione di Bari sotto la lente d’ingrandimento

Valentina Loporchio
Oggi il convegno in Sala Consiliare del Comune su sostenibilità sociale
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In che termini una pubblica amministrazione può dirsi realmente efficiente? In termini economici, certo, specie nel periodo attuale in cui si parla spesso di spending review. Ma anche esaminando altri criteri, come la trasparenza, responsabilità, etica, risparmio energetico, sostenibilità ambientale. Di questo si è parlato al Comune di Bari nella giornata conclusiva del progetto G.S.R., finanziato dall’Unione Europea in un programma internazionale che ha visto coinvolti altri 14 Paesi dell’Est Europa.

Per l’Italia hanno partecipato in partenariato il Comune di Bari, l’Università del Salento e la Regione Basilicata. Bari è stata presa come oggetto di studio, attraverso questionari, sull’efficienza della pubblica amministrazione secondo i parametri precedentemente elencati. Scopo dell’esperimento, se così si può definire, è la creazione e la successiva applicazione di indicatori su come funziona la nostra pubblica amministrazione per rendere la città più sostenibile e creativa.

Abbiamo incontrato difficoltà nel reperire risorse umane per il progetto, ma alla fine siamo riusciti a realizzarlo; sperimenteremo tale modello”, ha dichiarato Giuseppe Vernieri, dell’Ufficio Politiche Comunitarie al Comune, all’apertura dei lavori.

A Bari il progetto, introdotto dall’assessore al Marketing territoriale Gianluca Paparesta, ha visto il coinvolgimento di diversi enti pubblici e privati, tra cui Amiu, Amtab, Acquedotto Pugliese, Confindustria, Confcommercio, Legacoop Puglia, Legambiente, Camera di Commercio e Politecnico. A far chiarezza sui temi affrontati durante il convegno gli interventi di Roberto Santi, di Formez PA, e Davide Dal Maso, ad del centro ricerche e consulenze Avanzi di Milano.

Santi, che si occupa di comunicazione istituzionale del Governo, ha spiegato come l’introduzione della ‘Linea Amica’, fortemente voluta dall’allora ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, sia riuscita a creare un rapporto di fiducia tra uffici e cittadini, specialmente tenendo traccia delle pratiche burocratiche per cui gli utenti chiedono spiegazioni quotidiane.

Dal Maso ha invece paragonato la pubblica amministrazione ad un’azienda privata, con il parallelismo del profitto e del benessere degli azionisti, concetto applicato sui cittadini. “L’economia classica – ha spiegato – ci insegna che bisogna massimizzare il capitale aziendale. Oggi bisogna tener conto anche del capitale umano, sociale, referenziale, argomenti su cui un’azienda fonda il proprio successo. Lo stesso vale per la pubblica amministrazione, concepita come una grande azienda da far crescere attraverso creatività, innovazione, laddove gli ‘azionisti’ sono i cittadini che meritano il massimo ascolto per i loro bisogni. Ai ricercatori Luigi Ranieri (Unisalento), Vincenzo Santandrea (Ipres) e Vittorio Simoncelli (resp. Sviluppo Basilicata) il compito di illustrare l’applicazione del modello Gsr su Bari, con esempi pratici di mobilità (piste ciclabili) e qualità ambientale (incremento raccolta differenziata).

venerdì 28 Settembre 2012

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