Viene da chiedersi quale potrebbe essere il miglior punto di partenza, per "ripartire". Potrebbero essere i sindaci (ma come politici o come persone?)? Potrebbero essere i cittadini (ma come elettori o come persone)? Potrebbero essere i valori (ma come interessi o come virtù d'animo?)? O forse potrebbe essere il territorio (ma come bacino elettorale o come terreno fertile di investimenti e produttività?)?
L'Idv, con il suo leader Antonio Di Pietro, ha scelto di ripartire dai sindaci ed ha scelto di farlo in un convegno che si terrà domani a Bari, alle 10 presso Villa Romanazzi-Carducci. "Un importante momento di confronto con i sindaci delle tre più grandi realtà del Meridione -ha spiegato Di Pietro- per tracciare un bilancio ed avviare un confronto sulle politiche di sviluppo del Mezzogiorno". In terra di Bari, però, l'aria tra i banchi dell'Idv -in Consiglio comunale quanto in Consiglio regionale- non è delle migliori, anzi, per essere più precisi, il Primo Cittadino barese non ha nella sua maggioranza nessun Dipietrista. Dopo aver defenestrato l'ex assessore Lino Pasculli, dopo la nomina assessorile di Mara Giampaolo non supportata dal suo partito (l'Idv, appunto) che le è costato l'allontanamento dallo stesso, Emiliano non se l'è vista bene neppure con l'On. Pierfelice Zazzera (in contrasto con lui sin dalla nomina di Pisicchio a vicesindaco) e con il segretario regionale Di Stanislao.
Ma se si deve ripartire dai sindaci, forse è il caso che questi ultimi non abbiano altri obiettivi in mente oltre a quello di governare la propria città. Se un sindaco gira per la Regione o per l'Italia mostrando il suo interesse a conquistare l'una o l'altra, abbandonando la città nel degrado totale -e i fatti parlano-, il presupposto di base per ripartire dal Sindaco quale amministratore di una città, viene meno. Viene meno, di conseguenza, anche l'obiettivo dello "sviluppo del Mezzogiorno" di cui si parlerà domani durante il convegno.
Nel frattempo i cittadini baresi saranno sicuramente entusiasti del ruolo che è stato assegnato al Sindaco di Bari nella solenne festa patronale di Scorrano (LE), durante la quale Emiliano darà personalmente il via ai festeggiamenti con l'accensione delle famosissime luminarie. Sebbene abbia dichiarato la sua lontananza dal volersi fare pubblicità, Emiliano figurerà a Scorrano come l'ospite d'onore. D'altronde, quando si sale sul palco, le luci si accendono solo sul il protagonista principale.