Cronaca

Nuovo arresto della Squadra mobile di Bari

La Redazione
Concluse le indagini di un tentato omicidio avvenuto lo scorso 30 marzo
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Nella giornata di ieri la Squadra Mobile della Questura di Bari ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal GIP del locale Tribunale su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di ZANGHI Nereo di anni 34, con precedenti di polizia, sorvegliato speciale, ritenuto responsabile del tentato omicidio di COTENA Francesco di anni 35, con precedenti polizia per reati contro il patrimonio e per lesioni, avvenuto a Bari la notte del 30 marzo scorso.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, l’episodio è avvenuto al termine di una serata trascorsa in un pub del quartiere Poggiofranco dove la vittima si era recata con la sua fidanzata. Come confermato dai numerosi testimoni, verso le 4.00 del 30 marzo scorso, al termine di un’accesa discussione, avvenuta tra persone che avevano fatto uso di alcool e cocaina, ZANGHI Nereo, che poco prima aveva lasciato il locale, è ritornato armato di coltello con cui ha ferito, in numerose parti del corpo (al collo, al fianco e alla coscia), COTENA Francesco, subito ricoverato presso il Policlinico di Bari con prognosi di 60 gg.

Le ragioni all’origine del gesto, che non sarebbe ascrivibile a contesti di criminalità organizzata, sarebbero verosimilmente riconducibili a futili motivi.

La vittima, ufficialmente senza lavoro, si occupava, almeno fino a qualche tempo fa, della “sicurezza nei mercati rionali”. A dicembre del 2010, la sera del 25, sempre nel quartiere Poggiofranco era stato attinto alle gambe da un colpo di pistola.

L’arrestato, dipendente di un supermercato del rione San Paolo, era ricercato da qualche settimana, quando la magistratura aveva emesso il provvedimento restrittivo a suo carico. Nel 2002 si era sottratto ad un altro provvedimento richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna che lo aveva indagato, in concorso con altre persone residenti in Emilia e Romagna, per reati in materia di sostanze stupefacenti. Rifugiatosi in Brasile, era stato arrestato all’aeroporto di Rio de Janeiro in esito ad un mandato di cattura esteso in ambito internazionale. Nel 2007 era stato estradato in Italia per essere sottoposto alla misura cautelare.

venerdì 4 Maggio 2012

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