Calcio

Il Bari a Marassi per tentare il colpo gobbo

Gaetano Macina
I galletti non sconfiggono la Sampdoria in casa dal 1948
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A Genova, per la decima impresa corsara. Il Bari di Vincenzo Torrente “vede”, ad un tiro di schioppo, il record assoluto di successi in trasferta della squadra targata Antonio Conte: dieci vittorie per quella formazione che conquistò trionfalmente la Serie A, solo una in meno per questa che si arrabatta a centroclassifica tra penalizzazioni ed altri grattacapi.

Certo, non è tra i più agevoli il compito che toccherà affrontare a Caputo e soci. La Sampdoria allenata da Giuseppe Iachini, squadra costruita per ammazzare il campionato ma che ha dovuto scontrarsi con la dura realtà della cadetteria, veleggia a quota 55 punti in settima posizione, ad una sola lunghezza dalla piazza (condivisa da Padova e Varese) buona per agganciare il treno dei playoff. Aggiungiamo anche che la ritrovata verve della formazione blucerchiata ha riacceso un minimo di entusiasmo attorno alla squadra del presidente Garrone, ed ecco che per il Bari pare profilarsi proprio un weekend di sofferenza.

Ma come abbiamo spesso sottolineato nel corso di questa stagione, questo Bari in trasferta non teme avversarie e blasoni di sorta. I numeri a riguardo parlano fin troppo chiaro: i galletti sono stati capaci di imporsi sui terreni di gioco, tra le altre, di formazioni quali Sassuolo, Varese e Pescara, squadre che viaggiano tutte in piena zona promozione. Ragion per cui, se è sempre vero che non bisogna mai partire sentendosi battuti, forse se i ragazzi di Torrente riuscissero a dimenticare il pessimo pomeriggio di Verona e nel sottopassaggio del Ferraris ricordare una delle tante belle vittorie colte lontano dal San Nicola, la sorpesona alla fine potrebbe anche materializzarsi.

Non è il caso neanche di entrare in campo pensando ai precedenti: i numeri legati alle sfide di Marassi tra blucerchiati e biancorossi sono da brividi per gli ospiti, che in ben ottantacinque anni di sfide sono riusciti ad uscire vincitori da quelle battaglie in una sola occasione, vale a dire nel lontanissimo 6 giugno 1948, quando si imposero grazie ad un gol di Tontodonati. Per il resto, nei restanti trentotto incontri, i pugliesi hanno impattato in sole otto occasioni (l’ultimo pareggio è lo 0-0 del 1° novembre 2009 in Serie A) a fronte di ben trenta sconfitte.

Contro i doriani, i galletti ritroveranno in difesa Borghese, che aveva saltato il match col Torino per squalifica, e sperano di poter contare nuovamente su Romizi, ancora acciaccato. Di contro Iachini non può certo sorridere, viste la squalifica di Munari, le perduranti indisponibilità di  Berardi e Romero e le condizioni precarie di Gastaldello, Pozzi e Pellé, tutti e tre in forte dubbio per la gara di sabato prossimo. Ma c’è da giurare che, nonostante le defezioni, Sampdoria-Bari sabato pomeriggio sarà partita vera: e questa volta, non c’è gemellaggio che tenga.

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venerdì 27 Aprile 2012

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