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Istituto di Vigilanza Tarricone: l’esasperazione dei dipendenti in un sit-in

Giovanna Fiore
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Istituto di Vigilanza Aldo Tarricone
Stipendi in ritardo, contributi previdenziali non versati le proteste
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“Gruppo Aldo Tarricone adesso basta” è quello che si legge in uno striscione esposto durante la manifestazione di protesta che si è svolta questa mattina in piazza della Liberta` (più comunemente conosciuta come Piazza Prefettura).

A manifestare i dipendenti dell’istituto, vittime di pagamenti ritardatari e mancato premio di produttività, previsto dal Contratto Integrativo Provinciale del settore di vigilanza..

Ad affiancare i lavoratori in questa protesta, le organizzazione sindacali del settore di vigilanza, Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uil tucs-UIL e UGL uniti per esprimere massima preoccupazione sulle nebulose prospettive economiche aziendali.

Da diverso tempo l`azienda versa in gravissime difficoltà economiche determinate, ovviamente, da una scarsa liquidità a causa delle committenze che ritardano fortemente nei pagamenti”. E’ quanto afferma da uno dei rappresentanti della Fisascat CISL che continua: “La scarsa liquidità, purtroppo, ha creato seri danni all’azienda che, infatti, negli ultimi mesi non è stata nelle condizioni di versare i contributi e da questo ne deriva la mancata certificazione D.U.R.C., documento unico di regolarità contributiva”.

In ogni caso l’azienda ha deciso di anticipare 50% della retribuzione e di saldare il resto a fine mese, mentre non potrà essere pagato il premio di produttività. La richiesta dei dipendenti e delle organizzazioni è quella di “sapere fino a che punto, l`azienda sia in grado di vivere con le proprie forze”.
 

martedì 24 Aprile 2012

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