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Il Grosseto resiste all’assedio del Bari

Mauiro Solazzo
In vantaggio con Alfageme, gli ospiti hanno retto fino al pareggio di Galano e nel finale hanno difeso il punto con i denti
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Peccato. Il Bari getta al vento un’occasione, pareggiando una gara che avrebbe dovuto vincere, contro un Grosseto che nel primo tempo sembrava il Bari formato-trasferta, per la compattezza ed il cinismo, ma che poi ha portato a casa il pareggio facendo letteralmente le barricate. I galletti hanno anche rischiato di perdere, per mano di Alfageme che ha concretizzato l’unica e sola occasione vera costruita dagli ospiti in tutto l’incontro, e alla fine devono ringraziare l’intuizione di Torrente (fuori un difensore e dentro un altro centrocampista) e il sinistro di Galano, che ha pescato il jolly per un pari strameritato.

Formazioni: Torrente, orfano ancora di Caputo, ritrova in attacco Forestieri; Cavanda sostituisce ancora l’indisponibile Crescenzi mentre c’è una nuova chance da titolare per Bellomo, dopo l’eurogol dell’Adriatico di Pescara, e per Scavone, preferito a Defendi nella sostituzione dell’infortunato Romizi. Nel Grosseto Ugolotti punta ancora su Viotti tra i pali, costringendo l’ex-biancorosso Narciso alla panchina; a centrocampo Caridi funge da incursore sulla sinistra, mentre in attacco la coppia è formata dall’altro ex Sforzini e Alfageme, con Artuto Lupoli pronto a subentrare a gara in corso.

Primo tempo equilibratissimo, con le due squadre corte e particolarmente attente a fronteggiarsi a metà campo. L’iniziativa maggiore è del Bari, che prova a combinare nello stretto con i suoi brevilinei, ma le maglie dei toscani sono sempre molto strette e la manovra non trova sbocchi. Per assistere al primo tiro in porta bisogna attendere il 19’, quando Stoian ci prova con un destro da fuori che però termina molto alto sulla traversa di Viotti. Cinque minuti dopo i biancorossi battono una punizione dai venticinque metri, ma De Falco non trova lo specchio della porta. E’ sempre il calcio piazzato a fornire occasioni in questa fase, ma se da una parte il cross di Calderoni è preda degli attenti difensori baresi, dall’altra il sinistro a giro di Garofalo termina di un metro sopra l’incrocio della porta grossetana. Alla mezz’ora un’apertura di Stoian trova in area Forestieri, che calcia al volo incrociando ma Viotti è piazzato e blocca. Al 35’ il Grosseto passa improvvisamente: Alfageme chiama triangolo a Caridi che di prima mette a tu per tu con Lamanna l’attaccante, che salta il portiere e cincischia favorendo un recupero di Claiton che non si concretizza per centimetri. Il Bari prova a reagire subito, costruendo due belle occasioni con Garofalo a sinistra prima e con Stoian sulla destra poi, ma in entrambe le occasioni i traversoni tesi in area non trovano biancorossi pronti alla deviazione in rete. E così il Grosseto porta negli spogliatoi il vantaggio acquisito col minimo sforzo.

Il secondo tempo comincia con gli stessi effettivi in campo, sia da una parte che dall’altra. Il Bari prova subito a prendere d’assedio gli ospiti, guadagnando un calcio d’angolo sugli sviluppi del quale Bellomo arriva alla conclusione ma da posizione di fuori gioco. Al 4’ una punizione di Bogliacino trova la testa di Borghese, ma la conclusione è bloccata da Viotti. Poi è De Falco, con una punizione fiondata in area, a chiamare alla respinta di pugni l’estremo difensore toscano. Al 12’ Scavone prova a pescare il jolly dai trenta metri, colpendo un incredibile palo. Cresce la pressione del Bari ma il Grosseto non rinuncia a portare minacce alla porta barese. Su una di queste Lamanna si deve rifugiare in angolo e, sugli sviluppi, vede la conclusione volante di Olivi sfiorare il montante superiore della sua porta. Entra Crimi per Misuraca nel Grosseto, Torrente risponde con l’innesto in attacco di Albadoro per uno spento Bellomo. Subito dopo De Falco batte una punizione per Forestieri, il cui destro termina a lato. Poi l’italo-argentino prova ad arrivare in porta dopo una triangolazione con Stoian, ma Viotti lo anticipa e il numero dieci, colpendolo, rimedia l’ammonizione. Il Bari va in forcing ma il Grosseto non scricchiola, abbassandosi però ulteriormente a protezione del prezioso vantaggio. Allora Torrente inserisce Defendi per Scavone, per un Bari ancor più a trazione anteriore. Una discesa di Garofalo sulla sinistra porta il terzino al cross arpionato da Albadoro in area, ma l’attaccante poi viene circondato da avversari e perde il pallone. Poi è Borghese di testa a far correre un brivido sulla schiena di Viotti, ma il colpo di testa è di un soffio alto sulla traversa. Il Grosseto non riesce più a pungere e Ugolotti si affida allora a Lupoli per l’ultimo quarto d’ora. Al 32’ De Falco con un lancio trova sulla corsa Defendi, che prova a scavalcare Viotti con un pallonetto ma il portiere con una mano intercetta. Il finale è un assedio, con il Grosseto stanco ma che non molla un centimetro e il Bari che lancia l’assalto a Fort Apache, con Galano per Cavanda. Ed è proprio il foggiano, un minuto dopo il suo ingresso a trovare, con un sinistro a giro dal vertice dell’area destra, il lob che si spegne nell’incrocio opposto della porta di Viotti. Sulle ali dell’entusiasmo il Bari prova addirittura a vincerla, la partita. Potrebbe trovare il gol-vittoria all’88’, quando Forestieri con un destro costringe Viotti alla respinta corta e poi prima Albadoro con un pallonetto e poi Defendi vengono murati sulla linea dai difensori grossetani. Al 90’ però il colpo del k.o. è sui piedi di Caridi, che spara il destro alle stelle. Ma nei minuti di recupero il Bari le prova proprio tutte, sfiorando a più riprese la vittoria con Stoian, Borghese, Albadoro e Bogliacino.

E’ pareggio dunque alla fine, ma i biancorossi recriminano tanto, perché nella ripresa le occasioni sono arrivate copiose. A testimonianza degli sforzi dei galletti, i tanti applausi che i pochi coraggiosi tifosi allo stadio hanno voluto tributare a Bogliacino e compagni, al fischio finale. Un pareggio che va colto comunque favorevolmente, alla luce del gran secondo tempo disputato dai biancorossi e della compattezza di squadra complessiva che dimostra che il Bari, nonostante tutto, ancora c’è.

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BARI – GROSSETO 1-1 (0-1)

Marcatori: 35’ Alfageme (G), 84’ Galano (B).

Bari (4-3-3): Lamanna; Cavanda (83’Galano), Borghese, Claiton, Garofalo; De Falco, Bogliacino, Scavone (70’ Defendi); Bellomo (61’ Albadoro), Stoian, Forestieri. A disp: Koprivec, Kutuzov, Masi, Polenta,.  Allenatore: V. Torrente.

Grosseto (4-4-2): Viotti; Antei, Padella, Olivi, Calderoni; Misuraca (59’ Crimi), Sciacca, Ronaldo (76’ Lupoli), Caridi; Sforzini, Alfageme (79’ Keko). A disposizione: Narciso, Asante, Petras, Giallombardo. Allenatore: G. Ugolotti.

Arbitro: Cervellera di Taranto (Bianchi-Raparelli, IV assistente Albertini).

Ammoniti: Ronaldo (G), Bogliacino (B), Antei (G), Garofalo (B), Forestieri (B).

Recuperi: 2’ e 5’.

sabato 7 Aprile 2012

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