Cronaca

Lutto in casa Bari: è morto Francesco Mancini

Mauro Solazzo
Malore in casa, da accertare le cause. L'ex-numero uno, attualmente, rivestiva il ruolo di allenatore dei portieri del Pescara
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Una notizia, purtroppo, giunta come un fulmine a ciel sereno, in questo terso pomeriggio di primavera: Francesco Mancini, portiere del Bari dal 1997 al 2000, grande protagonista nel Foggia di Zeman negli anni precedenti, è scomparso improvvisamente e prematuramente questo pomeriggio. L’atleta, che attualmente rivestiva il ruolo di allenatore dei portieri del Pescara guidato proprio dal boemo suo mentore (e, guarda caso, avversario del Bari domani pomeriggio all’Adriatico), è stato trovato esanime in casa dalla moglie, la quale ha dato prontamente l'allarme.

Nonostante il rapido intervento del 118, intervenuto con ben due ambulanze, non c’è stato nulla da fare: ai medici al loro arrivo non è rimasto che constatarne il decesso. Tutte da decifrare le cause, dunque, anche se la prima ipotesi è quella di un arresto cardiocircolatorio. Sarà l’autopsia, quasi certamente, a sciogliere il mistero nei prossimi giorni.

Nativo di Matera, Mancini aveva difeso i pali della squadra del capoluogo lucano e poi di Bisceglie, Foggia, Lazio, Bari, Napoli, Pisa, Sambenedettese, Teramo, Salernitana, Martina e Fortis Trani. Una lunghissima carriera interrotta solo nel 2008, a quarant’anni suonati. Da allenatore ha cominciato come allenatore in seconda nel Manfredonia, per poi diventare preparatore dei portieri. Domani il Pescara Calcio ha già fatto sapere che giocherà la sfida contro il Bari con il lutto al braccio: sarebbe d’uopo che in Via Torrebella si decidesse di fare esattamente la stessa cosa.

venerdì 30 Marzo 2012

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