Calcio

Tra Bari e Juve Stabia vince…la noia

Mauro Solazzo
Partita scialba, il pareggio alla fine è giusto. Ma gli stabiesi recriminano per un palo di Mezavilla
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Se non tiri nello specchio della porta avversaria, non segni. E’ esattamente quello che ha fatto il Bari nel corso della  gara interna contro la Juve Stabia e lo zero a zero finale è la logica conseguenza di questa semplice equazione. A dirla tutta la formazione ospite sarebbe anche potuta passare, in un paio di nitide occasioni, ma prima Lamanna è stato bravo sul sinistro di Zito e poi è stato fortunato sul colpo di testa di Mezavilla, quando il palo ha negato il gol al centrocampista gialloblù. Ma alla fine il pareggio è sembrato ugualmente equo perché le due squadre, fortemente condizionate dalle tante assenze, non hanno dato mai l’impressione di poter prevalere l’una sull’altra.

Le formazioni delle due squadre sono caratterizzate soprattutto dalle tante assenze. Nel Bari, a quelle di Ceppitelli e Garofalo (squalificati) e alle indisponibilità in attacco di Castillo e Caputo, si aggiungono le defezioni di Crescenzi, Romizzi e Forestieri, che non hanno recuperato dai loro acciacchi fisici, sostituiti rispettivamente da Masi, Scavone e Galano. Nella Juve Stabia l’assenza più importante è quella di Marco Sau, squalificato, rimpiazzato da Beretta, oltre a quelle del portiere Colombi, già da qualche partita sostituito tra i pali dal fiorentino Seculin, di Raimondi e Mbakogu, in sospensione punitiva, e di Scognamiglio, anch’esso appiedato dal giudice sportivo.

Si comincia con un colpo di testa impreciso di Maury per gli stabesi, su punizione battuta da Di Tacchio, cui risponde Galano con un sinistro che diventa insidioso per la deviazione di un difensore ospite ma che è controllato dal ben piazzato Seculin. Al 16’ ci prova lo stesso mancino ex-Foggia con un sinistro dai venticinque metri su punizione, ma il tiro termina di poco a lato. Al 21’ è Mezavilla a far correre un brivido in area, ma il signor Gavillucci lo ferma perché in posizione di offside. Ci prova poi De Falco, sempre su calcio piazzato, ma la palla è deviata in corner dalla barriera. La partita non decolla, le squadre ci mettono volontà e impegno ma le tante assenze condizionano la bontà delle giocate. A poco meno di dieci minuti dal termine della frazione il Bari ha un sussulto con Stoian, che si fa trovare smarcato in area ma viene prontamente contenuto dalla tempestiva uscita del portiere Seculin. Il resto del tempo è un insieme di errori sul campo e sbadigli sugli spalti.

Ad inizio ripresa Braglia avvicenda Giacomo Beretta con Diego Falcinelli, che appena entrato, dalla sinistra offensiva, mette i brividi a Lamanna. La reazione del Bari è in un colpo di testa di Claiton, susseguente ad una battuta di calcio d’angolo, che termina alto sulla traversa di Seculin. Ma la partita non decolla per via dei tanti errori in fase di appoggio da parte delle due squadre. Al quarto d’ora Kutuzov ha una buona intuizione ma il suo traversone a rientrare in area non viene capito da Galano, che non taglia per tempo. Un minuto dopo Stoian prova la conclusione di destro a giro ma viene murato in angolo: dalla bandierina di sinistra ci va Galano, ma gli sviluppi portano solo ad un giallo per comportamento antisportivo a Borghese. Entra Scozzarella per Erpen nella Juve Stabia, poi una incursione di Polenta sulla sinistra porta l’uruguagio al cross che Galano non impatta di testa in area piccola per una questione di millimetri. Sarà questa la miglior occasione di tutta la partita costruita dal Bari. Dopo la metà della ripresa Braglia si gioca anche la carta Fabio Caserta, mandato in campo al posto dell’attaccante Danelevicius. Subito dopo Zito si fa tutta la fascia sinistra della metà campo barese e infine chiama ad un difficile intervento in due tempi il portiere Lamanna, con un sinistro secco e rasoterra. Al 35’ il Bari perde anche Stoian per crampi: al suo posto entra Luigi Rana. L’attaccante ha subito sulla testa una palla d’oro, perché sul corner battuto da Galano Seculin sbaglia il tempo dell’uscita, ma la sua conclusione è incredibilmente alta sulla traversa. Entra poi Marino Defendi al posto di Galano, ma è sempre Zito a far scattare l’allarme rosso nella metà campo barese (ennesima discesa e sinistro di un pelo a lato). Gli ultimi sette minuti, recupero di cinque compreso, regalano più emozioni di tutto il resto del match. Il primo sussulto è in un sinistro al volo di Di Tacchio, che riprende una ribattuta susseguente ad una battuta d’angolo stabiese e sfiora la base del palo alla destra di Lamanna. Al novantesimo Scozzarella batte una punizione da destra, sul palo opposto il liberissimo Mezavilla, di testa, coglie il palo alla destra di un immobile Lamanna. Dopo una mischia senza esito in area gialloblù, nella quale Borghese in rovesciata prima e Rana in ribattuta poi non trovano lo specchio della porta di Seculin, Zito rovina la sua ottima gara con una sciocchezza, facendosi espellere per essersi fatto cogliere mettere le mani in faccia a Claiton. Ma per il Bari non c’è più il tempo per provare a sfruttare la superiorità numerica.

Pari e patta dunque tra Bari e Juve Stabia e biancorossi che, nelle prime due occasioni della storia in cui hanno affrontato la formazione campana, riescono a conquistare un solo punto. Adesso per il Bari si profila una difficilissima trasferta sul campo di un Pescara tanto forte quanto ferito, visto che in questa giornata di campionato è incappato in una inopinata e brutta sconfitta sul campo dell’Ascoli. Torrente spera di riavere a disposizione almeno una parte degli indisponibili per sabato: il rischio di incappare in una figuraccia all’Adriatico è concreto e servirà il miglior Bari possibile per fronteggiare al meglio la sorprendente formazione di Zeman.

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BARI – JUVE STABIA 0-0 (0-0)

 

Bari (4-3-3): Lamanna; Crescenzi, Borghese, Claiton, Polenta; Scavone, Bogliacino, De Falco; Galano (83’ Defendi), Kutuzov , Stoian (80’ Rana). A disp: Koprivec, Simon, Rivaldo, Partipilo, Bellomo.  Allenatore: V. Torrente.

Juve Stabia (4-4-2): Seculin; Baldanzeddu, Molinari, Maury, Dicuonzo; Erpen (63’ Scozzarella), Di Tacchio, Mezavilla, Zito; Danelevicius (72’ Caserta), Beretta (46’ Falcinelli). A disp.: Cascella, Cappelletti, Tarantino, Nsuki Zantu. Allenatore: P. Braglia.

Arbitro: Gavillucci di Latina (Masotti – Del Giovane; IV Ufficiale Pezzuto).

Ammoniti: Erpen (J), Borghese (B), Di Tacchio (J), Zito (J), Rana (B).

Espulso: Zito (J).

Recuperi: 1’ e 5’.

sabato 24 Marzo 2012

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