Calcio

Il Bari ad Empoli per suonare la “nona”

Mauro Solazzo
Al Catellani, assente Stoian, toccherà ancora a Galano completare il trio d'attacco
scrivi un commento 52

Il Bari di Torrente è a caccia di un record: agganciare e se possibile superare le dieci vittorie in trasferta ottenute nel 2008-09 dalla corazzata di Antonio Conte che, a fine stagione, approdò trionfalmente in Serie A. Per riuscire nell’impresa, che pare essere alla portata di Bogliacino e compagni (alla trentesima di campionato di quel torneo, i galletti avevano già trionfato in sette occasioni, rispetto alle otto del Bari di oggi), i biancorossi avranno a disposizione ancora sei incontri lontano dal San Nicola, di cui molti sulla carta molto complessi (due su tutti, le trasferte sui campi di Pescara e Sampdoria).

Tuttavia questa squadra, nel bene e nel male, ha già abbondantemente dimostrato di essere in grado di stupire e sovvertire pronostici scontati. Come quando trionfò ad esempio sul campo del Sassuolo, una delle migliori formazioni del torneo. Perché dunque non credere nell’impresa, che porterebbe Torrente e i suoi uomini ad occupare di diritto un posto di rilievo nella storia?

Il primo tentativo il Bari lo sferrerà domani, quando sul terreno del Carlo Castellani di Empoli se la vedrà con un Empoli alle prese con una stagione difficile. I toscani sono attualmente al quint’ultimo posto, che ad oggi gli varrebbe la lotteria dei playout, ad una lunghezza dal Vicenza e con due punti di vantaggio sul Gubbio. Gli uomini di Aglietti hanno ottenuto in casa diciassette punti (uno in meno del Bari) e sono incappati già in sei sconfitte, l’ultima delle quali risale allo scorso 27 gennaio (uno 0-2 patito per mano del Brescia). I biancazzurri (prima squadra, in ordine di tempo, ad essere sconfitta al San Nicola dai biancorossi) non conoscono la gioia del successo casalingo dall’orami lontano 3 dicembre, quando si imposero per 3-2 sull’Ascoli, ma sono su di giri per l’importante vittoria colta nello scorso turno di campionato sul campo del Varese.

Il bilancio degli scontri al Castellani tra Empoli e Bari parla di undici incontri complessivi, abbastanza equamente suddivisi tra successi dei padroni di casa (quattro, l’ultimo per 2-0 nel dicembre del 2008), pareggi (tre, il più recente uno 0-0 datato 2005) e vittorie degli ospiti (tre, ma il più vicino a noi risale al 1999, in Serie A). La formazione toscana è tra le più esperte dell’intero lotto del torneo, potendo annoverare tra le sue fila di gente come Ciccio Tavano, Antonino Buscè, Massimo Maccarone e Lorenzo Stovini. Non ci sono ex tra gli empolesi, anche se il secondo dell’allenatore Aglietti è quel Stefano Bianconi che ha chiuso la carriera proprio a Bari. Di contro nelle fila dei galletti  l’ex di turno è Fernando Forestieri, che domani rientrerà dalla squalifica e che in Toscana ha lasciato un ottimo ricordo. L’italo-argentino ha promesso in conferenza stampa un gol da ex, ma non potrà contare sull’appoggio della sua spalla preferita, ovvero Adrian Stoian, appiedato a sua volta questa settimana dal Giudice Sportivo. Toccherà ancora a Galano dunque partire titolare al posto del rumeno e, con i compagni di reparto (la prima punta sarà ancora il bielorusso Kutuzov), provare a far saltare il banco sulla ruota empolese.

venerdì 16 Marzo 2012

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti