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Le brevi in Comune: Paula Mitrache cittadina barese a tutti gli effetti

La Redazione
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“Per me ha il valore simbolico di un matrimonio, quello con l’Italia, anche se nei fatti il rapporto tra me e questa meravigliosa terra dura ormai da 16 anni. E’ però questo un modo importante per sancirlo definitivamente nella sua solidità dopo così tanto tempo”: con tali parole si è espressa la cantante rumena Haiducii, giunta alla fama internazionale nel 2004 con la canzone ‘Dragostea din tei’ e che lunedì 21 settembre, alle ore 11,30 formalizzerà l’acquisizione della Cittadinanza Italiana presso la Sala Matrimoni Civili dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Bari (Largo Fraccacreta 1).
Un vero legame ultradecennale è infatti quello che intercorre tra l’artista e l’Italia se si pensa che qui Paula Mitrache ha costruito, a parte una carriera artistica (che ha avuto il primo importante battesimo ‘italiano’ proprio al Festival di Sanremo) anche un suo mondo di affetti personali e di impegno sociale che la vede interessarsi in prima linea a tutto quello che concerne le questioni legate all’immigrazione, non solo dei suoi connazionali romeni.
La cerimonia di assegnazione di questo nuovo status giuridico sarà officiata dal sindaco di Bari Michele Emiliano, per il quale a tutt’oggi l’artista svolge la funzione di Consigliere per i rapporti con la comunità romena. Per l’occasione Paula Mitrache, che ha sempre intrattenuto un cordiale rapporto con i media, rivolge l’invito ad intervenire a tutti quei giornalisti che vogliano condividere in veste di amici questo momento per lei così importante. “Non ho indetto alcuna conferenza stampa – ha dichiarato Paula – perché mi piacerebbe che questo giorno fosse condiviso con il Sindaco, con le persone a me più vicine e con i giornalisti che vorranno presenziare, in un clima di amicizia e non di ufficialità, proprio come accade in occasione di un vero matrimonio. Senza dubbio dopo le formalità di rito sarò però ben contenta di soffermarmi a scambiare qualche parola con coloro che volessero rivolgermi delle domande. Per me sarà senz’altro un momento da ricordare perché vedrò realizzarsi il compimento di un percorso che da semplice ‘straniera’ mi ha portato al raggiungimento di una condizione di ottima integrazione che auguro a tutti coloro che dall’estero vengono in Italia carichi di speranze e di aspettative”.
Questa occasione, alla quale prenderanno parte anche importanti personalità del Governo romeno, coincide per Paula Mitrache con la stesura di un suo libro di prossima uscita, che è un lungo racconto su questi suoi sedici anni italiani: “In questo libro, per il quale ringrazio tra gli altri alcuni illustri docenti universitari di Scienze Storiche che hanno fornito un prezioso contributo, avrò modo di raccontare tante cose, molte belle e altre un po’ meno, ma saranno solo cose vere. Ci saranno anche delle sorprese inattese, com’è normale che accada anche nella vita di un’artista, che non è mai solo rose e fiori. Parlerò non solo di come ho vissuto il mio rapporto con l’Italia nel corso di questi anni, da quando vi approdai giovanissima subito dopo la caduta del regime di Ceausescu fino ad oggi, ma anche di come ho percepito i cambiamenti di questo Paese al quale mi sento profondamente legata e nel quale vivo con mio figlio ormai adolescente e da sempre cittadino italiano”.

mercoledì 16 Settembre 2009

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