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Imprese in rete, Luigi Nicolais: “Basta con il cartaceo”

Antonio Scotti
Il ministro della Funzione pubblica: "Sarebbe ora di introdurre il divieto della carta per i flussi documentali"
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Realizzare una net community. Letteralmente una comunità in rete. Quella telematica, ovviamente. Ma da applicare al mondo dell’impresa e a tutte le realtà imprenditoriali della regione. Si chiama Apulian Industries Community ed è il progetto ideato e presentato quest’oggi da Confindustria per promuovere l’entrata delle imprese pugliesi nel mercato internazionale.

Una vera e propria sfida alla globalizzazione sfruttando le potenzialità delle infrastrutture telematiche. Annullando le distanze e penetrando nei mercati più sorprendenti. Un progetto salutato con entusiasmo dal ministro della Funzione pubblica Luigi Nicolais che, intervenendo a conclusione del convegno organizzato dagli imprenditori pugliesi, non ha escluso vere e proprie rivoluzioni nella Pubblica amministrazione (Pa).

“Tutta la Pa dovrà essere messa in rete – ha annunciato il ministro -. Per facilitare questo processo sarebbe anche ora che si introducesse il divieto dell’uso cartaceo per quanto riguarda i flussi documentali e il protocollo”. Luigi Nicolais, inoltre, ha ricordato agli imprenditori che “l’Italia non potrà essere mai competitiva se non godrà di un adeguato sistema di rete a tutti i livelli, a partire da quello delle imprese”.
Durante il precedente governo, così come riportato dal ministro, è stata realizzata una buona infrastruttrazione della rete telematica. “Ora – ha ricordato Nicolais – si tratta di completare quel lavoro e soprattutto di riempire di contenuti innovativi la rete”.

Un problema non risolto rimane ancora il digital divide, cioè la non omogenea diffusione dei servizi telematici. Non soltanto tra le otto potenze mondiali (compresa l’Italia, ndr) e le nazioni in via di sviluppo. Ma anche all’interno della stessa penisola italiana: “Su questo problema siamo intervenuti – ha precisato Nicolais – mettendo  a punto un progetto che consentirà ai comuni al di sotto di 5 mila abitanti di avere come punto di riferimento telematico gli uffici delle Poste Italiane”. "Ciò – ha aggiunto il ministro – consentirà di inserire realtà territoriali periferiche nel sistema dell’innovazione tecnologica".

Un capitolo a parte è legato ai costi della burocrazia. L’obiettivo dichiarato dal ministro è di ridurli del 25 per cento. Per questo è stato annuniciato un processo di democrazia partecipata che utilizzerà proprio il web. “A giorni – ha concluso Nicolais -apriremo un sito web dove accoglieremo le proposte dei cittadini per capire come fare a tagliare i costi di un sistema burocratico che deve sfruttare al massimo la tecnologia”.

martedì 13 Novembre 2007

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