Attualità

Agrilevante: si inzia con l’Acqua

Antonella Ardito
Stati generali della Pesca e dell'Acquacoltura: in Fiera del Levante profumo di Mediterraneo e di Europa
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Agrilevante, la biennale dedicata all’agricoltura e alla filiera zootecnica e agroalimentare ha preso il via ieri nei 50.000 metri quadri destinati da Cosimo Lacirignola all’interno dei padiglioni fieristici all’insegna degli Stati Generali della Pesca, fortemente voluti a Bari dal Ministro per le Politiche e Agroalimentari Paolo De Castro.
Non una passerella di politicanti ma un momento di puntualizzazione dello stato di salute del mare italiano, del comparto acquacoltura e della relazione tra aree marine protette e necessità di sopravvivenza dei pescatori italiani, con un occhio attento all’Europa, rappresentata dal Commissario europeo per la Pesca e gli affari Marittimi, Joe Borg. A confronto con le massime istituzioni in materia i rappresentanti delle cooperative, dei sindacati dei pescatori, delle associazioni di categoria. De Castro snocciola i problemi, e le soluzioni avviate dal Governo: “c’è un ridimensionamento delle capacità di pesca che ha fatto perdere 15.000 posti di lavoro negli ultimi cinque anni”, questo perché ci sono delle limitazioni a carattere europeo sulle quantità e sulle modalità di lavoro. Poi il ministro passa in rassegna le questioni italiane: “è al vaglio della Corte dei Conti il provvedimento di indennizzo per i pescatori del medio e basso adriatico e di parte dello Ionio che hanno subito danni a causa della mucillagine, abbiamo reso strutturale il fermo biologico, attivo ormai in Italia da 19 anni e nella Finanziaria sono confermati gli sgravi fiscali per il 2008 e l’IRAP al 19% per gli operatori e la rateizzazione per la ricapitalizzazione delle imprese di pesca”.

Sulla questione sicurezza a bordo De Castro ha rinnovato l’impegno per la creazione di un fondo a favore dei congiunti dei pescatori morti in mare, un massimale di 50.000 euro da destinare anche ai genitori o ai fratelli dei pescatori, non solo ai figli e alle mogli: “mi batterò perché questo lavoro venga inserito tra quelli usuranti e per rafforzare il protocollo con AGIP FUEL-ENI per calmierare il costo del gasolio, ma auspico un dialogo fertile con la Commissione Europea per tenere sempre alta l’attenzione sul mare e sull’aspetto economico e sociale che deve vederlo protagonista nel nostro Paese”.
Con l’Europa si dialogo in termini di programmazione, di proposte per raccogliere gli ultimi fondi POR 2007-2013: Joe Borg riflette sulla necessità dei controlli, contro la pesca illegale e per il rispetto del Regolamento del Mediterraneo, entrato in vigore nel gennaio 2007, che prevede specifiche tecniche di pesca a seconda del tipo di pesce da pescare e il rispetto dell’ambiente marino. “Mancano le risorse ittiche e la redditività deve diventare una norma e non un’eccezione, e ci avviciniamo al 2010,data dell’applicazione del mercato di libero scambio, ma serve un approccio strategico”. E in questa strategia dovrebbero entrare tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo: al momento sembra una chimera, visto che nonostante le potenzialità delle marinerie italiane, sui nostri mercati arrivano prodotti dalle coste nord-africane, che hanno il vantaggio di non dover sottostare alle regole dell’Europa ma hanno la possibilità di vendere sui nostri mercati a prezzi ancora più bassi rispetto a quelli a cui sono costretti i pescatori (la buona parte piccoli) italiani.

venerdì 19 Ottobre 2007

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