Politica

Storace: due o tre cose su di lui

La Redazione
Un'accolita di scontenti e di ex, un partito senz'anima in funzione antiAN
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Dalla Segreteria Provinciale di Alleanza Nazionale retta da Tommy Attanasio, riceviamo e pubblichiamo:

"Domenica scorsa si è tenuto a Bari un convegno di dDestra alla presenza dell’on Francesco Storace.
Tanti curiosi ma pochissimi convinti. Al tavolo della presidenza una caterva di ex, ex Onorevoli, ex Senatori, ex tante altre cose, accomunati dall’essere tutti, oltre che dall’essere ex, dall’essere anche amabilmente contro Alleanza Nazionale. Quella che mancava –tra tanta nostalgia e tanta acrimonia- era la politica di destra con i suoi temi, dall’immigrazione alla sicurezza fino alle grandi questioni etiche. Insomma, era un partito senza anima, senza visione politica, fondato soltanto sulle frustrazioni personali, spintesi fino a salvare poche ore prima il governo-Prodi ad onta anche di tutte le proclamazioni di purezza e di intransigenza, di orgoglio identitario, su cui questa sorta di compagnia del rancore aveva finto di raccogliersi. Mancava il buon gusto di dire comunque grazie ad un partito che degli avventori di quel tavolo ha fatto ministri, deputati, senatori, sindaci, offrendo loro sovente collegi elettorali blindati in cui bastava essere candidati per essere eletti e che si sono tradotti in generosi vitalizi, pur non essendo molti di loro dei giganti elettorali (e vorrei vederli candidati al consiglio comunale della loro città per misurarne realmente il consenso). Intanto, pur ultra-sessantenni, hanno già cominciato a litigare sugli incarichi e sui ruoli, e cioè sulle prenotazioni delle candidature prossime venture (naturalmente, blindate anch’esse per la generosità della CDL) con buona pace dei giovani di destra che pensavano di accorrere al richiamo dell’anima del Partito ed invece si sono visti di fatto proporre la perpetuazione a tutti i costi di una vecchia nomenclatura che intende farli aspettare ancora qualche decennio prima di far loro spazio, preferibilmente per cause naturali. Ben altra sarebbe stata la credibilità di quel tavolo se da esso fossero venute rinunzie a posizioni di prima fila, a candidature prossime venture, poltrone varie, potere pur che sia. Ma questo non è avvenuto e non avverrà. Perché altrimenti “dDestra”, con la inutilità politica tradottasi addirittura in pericolosità in un importantissimo voto al Senato, con il vuoto ideale che ha esibito a Bari, non sarebbe neanche nata. Il resto lo lascio alla serena riflessione ed alla intelligenza di ognuno di noi."

martedì 25 Settembre 2007

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