Politica

Pd, Fioroni: “Disponibili ad intese, ma con progetto condiviso”

Antonio Scotti
Il ministro dell'Istruzione a Bari: "In politica i passi indietro si possono fare"
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“Stiamo lavorando per fornire una piattaforma programmatica uniforme. Che sia in grado di dare sostegno ad un progetto politico nuovo come il Partito Democratico”. “In politica così come è facile fare passi in avanti, è altrettanto semplice e doveroso fare passi indietro a patto, però, di avere un progetto condiviso”
Ma Fabiano Amati si candiderà? “Ripeto, l’intento nostro è quello di lavorare su prospettive comuni in grado di fornire un appoggio concreto al lavoro di Veltroni e Franceschini”.
Queste le parole di Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica Istruzione, giunto ieri a Bari per il convegno dei Dl pugliesi dal titolo: “Democratici, Cattolici, Riformatori. E’ il Tempo Nuovo!”

Dopo un un’ora di ritardo che ha tenuto fuori da un noto albergo barese decine di persone tra precari della scuola, giornalisti, politici e curiosi, Beppe Fioroni è arrivato a Bari per cercare di mettere un punto alle divisioni che attanagliano la Margherita pugliese.
Così quello che sembrava fisiologico e già nell’aria si è puntualmente confermato. Almeno a parole. Dalla Puglia, infatti, difficilmente potranno uscire due candidature a sostegno di Walter Veltroni. Uno dei due aspiranti segretari regionali del Pd, Michele Emiliano o Fabiano Amati, dovrà mettersi da parte. Ovviamente il più debole in termini di voti. Ma con il compito di guadagnarsi il sostegno della componente mariniana e dalemiana dei due partiti soci di maggioranza del futuro Pd.

Tradotto, anche se tutti ne girano alla larga, si tratta di fornire ruoli in grado di consentire un rappresentatività larga nell’organigramma del futuro Partito Democratico. Insomma, quattro posti ancora da assegnare e di vitale importanza come segretario, vice, presidente dell’assemblea costituente e capogruppo regionale.

Ruoli decisivi su cui i mariniani pugliesi hanno già chiesto che ci sia un’ ampia discussione all’interno dei partiti. Tutto questo nello stesso giorno in cui i sostenitori di Enrico Letta a livello regionale hanno dichiarato di appoggiare Emiliano. Un modo per far transitare in sede locale accordi strategici per l’asse capeggiata del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Ma l’intesa che si cerca tra mariniani e dalemiani potrebbe portare a ridimensionare l’apporto dei lettiani. Fatto sta che i giorni passano e, senza passi indietro, alle primarie del prossimo 14 ottobre i veltroniani pugliesi potrebbero arrivare divisi. Chissà.

giovedì 30 Agosto 2007

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