Attualità

Fioroni a Bari, i precari della scuola si mobilitano

La Redazione
Lettra aperta al ministro da parte degli aspiranti inseganti pugliesi
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Gentile ministro Fioroni, gli insegnanti precari pugliesi colgono l’occasione della sua partecipazione al convegno relativo alla costituzione del Partito Democratico per segnalarLe i disagi e le difficoltà che, nonostante il piano di immissioni in ruolo previsto dal governo nella finanziaria 2007, la nostra categoria continua ingiustamente a subire.

 Non sono passati molti mesi da quando, in occasione di un affollatissimo convegno promosso a Bari alla Fiera del Levante dalla Cisl scuola, Lei dichiarò pubblicamente che il Suo Ministero avrebbe immesso in ruolo tutti i docenti precari che lavorano da almeno tre anni in modo continuativo: tuttavia gli ultimi provvedimenti non sembrano essere in linea con quelle sue affermazioni.
Ci permettiamo anche in quest’occasione di smentirla e di prospettarle una situazione che riteniamo allarmante:
-i precari nella provincia di Bari iscritti nelle ex-GP (attuali GE) sono 24 mila con un incremento in questo biennio 2007/2008 di 6 mila/7 mila unità dovuto al rientro forzato dei precari dal nord.

-il regolamento per le graduatorie d’istituto prevede l’attribuzione degli spezzoni-orario al personale già di ruolo anzichè al personale precario penalizzandolo ancora una volta senza un reale risparmio per le casse dello Stato.

il decreto taglia-classi emanato in sordina nel corrente mese di agosto comporta in particolare la perdita di 350 posti di sostegno in Puglia.

– la mancanza di provvedimenti tesi ad assorbire realmente il precariato storico dato che le nuove immissioni in ruolo coprono solo parzialmente i pensionamenti.

 – l’ambiguità relativa alle future forme di reclutamento dei docenti che si vanno paventando nonostante la presenza di un elevato numero di insegnanti che già da tempo ha conseguito una o più abilitazioni e che, prestando servizio da molti anni, ha acquisito anche un significativo bagaglio di competenze sul campo.

– il riconoscimento della parità economica oltre che giuridica ai licei privati in dispregio al diritto dei cittadini ad una buona scuola pubblica costituzionalmente sancito.

 Il C.I.P.Puglia chiede pertanto al Ministro di rispondere alle legittime aspettative degli insegnanti precari che con dedizione, sacrificio e professionalità da anni contribuiscono al buon funzionamento della scuola pubblica e che hanno creduto in una inversione di tendenza di questo governo, su questi temi, rispetto al precedente laddove, invece, constatano una pericolosa continuità!

Comitato insegnanti precari pugliesi
Prof.ssa Maria Rita Gadaleta

martedì 28 Agosto 2007

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