Attualità

Per il Bari Calcio è già notte fonda

Antonella Ardito
Il campionato che parte in salita denuncia chiaramente la pochezza di una società che è ormai incapace di farsi amare dalla gente
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Un pomeriggio di fuoco intorno all’Astronave, e non per le alte temperature ma per la contestazione dei tifosi del Bari: alle 16 fuori dallo Stadio, disposti a rinunciare alla prima di campionato dell’Amata Bari in nome della contestazione più pura nei confronti del Patron Vincenzo Matarrese. Sono gli Ultras guidati da Alberto il Parigino a riunirsi ai piedi della Nord: a raggiungerli anche Michele Emiliano, che prima di entrare in Tribuna d’Onore, ha portato il suo supporto ai tifosi e ha auspicato l’acquisto di rinforzi subito, “soprattutto una punta per aiutare Santoruvo”. Il Sindaco si è poi detto disposto ad aiutare la società anche per una possibile cessione, “posso mettere a disposizione delle partnership, disponibilità che ho già dato in passato”. Insomma anche Michele Emiliano, come tutti i tifosi vuole una squadra per andare in serie A, anche se vista la beffa finale di oggi, il morale va sotto i piedi anche al tifoso più ottimista.

A contestare la società c’erano all’incirca 500 tifosi, molti giovanissimi, guidati dai capi storici: dai piedi della Nord il gruppo si è spostato alla porta numero 1 (la tribuna d’onore) e ha intonato i cori contro Matarrese (Matarrese vattene da Bari su tutti) e anche contro la Lega Calcio , rea di aver spostato le partite al sabato. Ma soprattutto tanti cori per la Bari, un “sentimento fantastico” per provare a dare forza agli undici giocatori scesi in campo.
Il richiamo della curva è forte e il gruppo si sposta nuovamente sotto la nord per entrare almeno negli ultimi 15 minuti: impossibile, le regole sono cambiate e i cancelli si aprono solo se qualcuno ha necessità di uscire. A poco valgono i tentativi di mediare con gli steward e le forze dell’ordine: i cancelli si aprono negli ultimi cinque minuti.

In cinquanta riescono ad entrare dalla Tribuna Est forzando un varco, subito chiuso per evitare che gli Ultras entrino in contatto con coloro che hanno scelto di entrare allo Stadio in barba alla contestazione organizzata. Certo è che l’immagine più bella del pomeriggio è quella dei tifosi che corrono per entrare a sostenere la squadra: un fiume biancorosso invade la Curva Nord. Iniziano i cori, di incitamento, di contestazione: sono le ultime azioni della partita e non c’è il tempo di assaporare il ritorno allo Stadio che Castillo gela la Curva e i 2000 tifosi sparsi sulle gradinate del San Nicola. C’è solo il tempo di urlare il rancore contro i Matarrese e di ascoltare i festanti tifosi del Pisa (non si è capito bene se hanno gridato anche loro Matarrese vattene da Bari o se abbiano definito i tifosi del Bari albanesi).

Bari-Pisa 1-2… e lo squarcio tra i Matarrese e gli Ultras diventa ancora più profondo.

 

sabato 25 Agosto 2007

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