Attualità

Tutti in Fiera a pescare

La Redazione
Med Fishing Expo è il nuovo salone della Campionaria dedicato alla Pesca e all'Acquacoltura
scrivi un commento 9226

Tutte le tecnologie più innovative per la cantieristica, per la pesca e la navigazione, le attrezzature e gli impianti per la lavorazione, la conservazione e la commercializzazione del pescato e tutto il settore dell’acquacoltura e della maricoltura rappresentano i settori merceologici di Med Fishing Expo, il nuovo Salone della Fiera del Levante, in programma a Bari, nel Padiglione 71, dall’8 dal 16 settembre.
La rassegna garantirà un’offerta altamente qualificata di soluzioni per l’ottimizzazione dell’intero processo produttivo, condividendo esperienze e presentando progetti volti allo sfruttamento delle tecnologie disponibili. Ma non solo: Med Fishing Expo ospiterà anche le istituzioni coinvolte a vario titolo nei piani di sviluppo e nelle politiche per il settore ittico in genere.
Partner della manifestazione sarà la Fiera di Ancona, con cui la Fiera del Levante ha stretto nel mese di maggio un’importante alleanza per rilanciare il made in Italy nel Mediterraneo. Un protocollo di intesa che punta, nel triennio 2008-2010, a realizzare format fieristici nei paesi europei, in quelli mediorientali ed in quelli africani che si affacciano sul medesimo mare con l’obiettivo di sviluppare le eccellenze che i due enti fieristici propongono da tempo e le relative imprese: l’agroalimentare per quanto concerne Bari, la pesca per quanto riguarda Ancona.

Dunque, il mondo della pesca come realtà sostenibile dell’economia mediterranea e non solo. Peraltro l’Unione europea ha previsto per il Sud, nella programmazione 2007-2013, un aiuto da 282,5 milioni per completare la ristrutturazione della pesca. Un aumento rispetto al periodo 2001-2006, nonostante la diminuzione delle risorse destinate all’Italia. Si tratta di sostegni importanti, perché cala la quantità di pescato e quindi occorre dare al comparto una sostenibilità ambientale, ma salvando la redditività, che già secondo le organizzazioni di categoria non è soddisfacente. E, in effetti, già nel 2005 (dati più recenti disponibili) le catture sono diminuite dell’11% rispetto all’anno precedente, ma il fatturato è rimasto quasi stabile (-0,6%). Dal canto loro, le Regioni annunciano azioni per migliorare le infrastrutture. La ripartizione regionale dei prossimi fondi europei non è stata ancora decisa. Nel ciclo precedente, sommando gli aiuti Ue e quelli statali, la Sicilia è stata la regione che ha percepito di più (271 milioni), seguita da Puglia (172), Campania (119) e Calabria (84).

Restando nell’ambito delle graduatorie, la nostra regione si classifica al terzo posto nel rapporto “Italia a tavola”, realizzato da Movimento difesa del cittadino (Mdc) e Legambiente in 117 esercizi commerciali di Lazio, Marche, Liguria, Lombardia, Sicilia e appunto Puglia. Come è noto, dal 2002 i banchi di vendita del pesce, al mercato rionale come al supermarket, devono indicare la denominazione commerciale della specie ittica. E se pescato, la zona di cattura. Per gli esemplari d’allevamento, invece, va riportato il Paese di provenienza. Ma, a distanza di cinque anni dell’entrata in vigore della normativa, solo il 31,6% dei banchi è in regola. La regione più virtuosa è, per il terzo anno di seguito, la Liguria con il 100% dei banchi in regola, al secondo posto le Marche (66,7%), al terzo la Puglia (44,4%).

martedì 14 Agosto 2007

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti