Calcio

C’è una lista che potrebbe far caso al Bari

Christian Montanaro
Tanti nomi costosi, ma interessanti tra gli svincolati
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Un tempo nell’organico biancorosso c’erano giocatori del calibro di David Platt, Sandro Tovalieri, Pietro Maiellaro, Carlo Perrone, Paolo Monelli.
Gente di grido, che costava, ma che faceva però urlare di gioia anche i tifosi.
Oggi i nomi che dovrebbero fa esultare di gioia i tifosi sono quelli di Lanzafame e Galasso e forse secondo lei dovremmo pure chiedere scusa alla dirigenza per la mancata esultanza.
Nomi che avrebbero acceso l’entusiasmo in realtà c’erano, ma sono stati subito accantonati o per questioni di bilancio, o per altro.
Basti pensare a Cristian Bucchi, per dirne uno, o a Capone e Fantini, accasatisi in due squadre certo non così superiori alla nostra per tradizione e budget.
Ma basta dare una scorsa all’elenco degli svincolati per rendersi conto come in lista ci siano nomi eccellenti su cui forse varrebbe la pena soffermarsi qualche secondo.
In porta, per esempio, un certo Gianluca Pagliuca, ex portiere della Nazionale ai mondiali 94’, è senza lavoro.
In realtà proprio in quel ruolo il Bari è coperto e Pagliuca costa.
E allora pensiamo alla difesa. Vincent Candela, ex campione del mondo, solletica la fantasia di qualcuno?
No, ma lui forse giustamente preferisce la A.
Spostiamoci allora a centrocampo. Qui il discorso si fa interessante.
Benito Carbone, in arte “Benny”, perché non può essere preso in considerazione?
Perché ha 35 anni?
Bè, Capone ne aveva molti di meno e lo stesso ruolo, ed è stato ugualmente scartato?
Il problema è forse allora il costo dello stipendio. Si, ma Carbone abbasserebbe molto le pretese di fronte al miraggio di un biennale. In fondo da quando incantava San Siro gli anni sono passati.
Ma forse neanche Carbone è il nome giusto. E arriviamo allora alla ciliegina sulla torta. Marco Ferrante. L’attacco così non può essere considerato a posto. Perché non prendere un giocatore dall’innato vizio del goal e per di più esperto? Una valida chioccia per Lanzafame. In fondo Ferrante la scorsa stagione ha giocato per Pescara e Verona, mica in A, e proprio al Bari ha rifilato un bel gollettino nella gara d’andata.
Insomma, qualche nome da prendere in considerazione, c’è, ma forse non lo si vuole guardare.
O forse è la brutta esperienza fatta con Vignaroli lo scorso anno a terrorizzare.
Anche se, a dire il vero, col dovuto rispetto per quest’ultimo, si tratta di merce di ben altra qualità. Come sempre rimaniamo in statica attesa. Non c’è altro da fare.

mercoledì 8 Agosto 2007

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