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Piccolo passo per sciogliere il Nodo

La Redazione
Approvata in Consiglio Comunale la variante urbanistica per la realizzazione della nuova stazione formazione treni e per la soppressione del passaggio a livello della sud est
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Gli assessori all’Urbanistica, Ludovico Abbaticchio, e alla Mobilità e Traffico Antonio Decaro, comunicano che nel corso dell’ultima seduta il Consiglio Comunale ha approvato la variante urbanistica per la realizzazione della nuova stazione formazione treni e per la soppressione del passaggio a livello al km 4+116 (Mungivacca) della linea Bari – Taranto delle Ferrovie del Sud Est (FSE).
Il progetto, finanziato dalla Legge 211/1992, prevede la realizzazione di due distinti interventi per un importo complessivo di circa 44 milioni di euro.
Il primo intervento riguarda lo spostamento del deposito treni dalla zona della stazione di Bari FSE (via Oberdan) su un’area di circa 11,5 ettari nei pressi di Mungivacca, dove saranno realizzati il deposito, i reparti di manutenzione e la palazzina uffici.
Il secondo intervento prevede invece la realizzazione delle opere alternative necessarie alla soppressione del passaggio a livello al km 4+116 della linea Bari – Taranto all’incrocio con la strada di Torre di Mizzo. Tali opere consistono in un nuovo sistema di viabilità che si dirama dalla ex SS 100, si allaccia su via del Crocifisso e via Torre di Mizzo con due rotatorie e raggiunge la caserma dell’Aeronautica Militare, passando sotto la ferrovia. Il sistema viario così configurato permetterà l’accesso alla zona deposito treni e il collegamento alla viabilità prevista per la zona dell’ “agroalimentare”.

Gli interventi decritti si inseriscono nell’ambito del più complessivo progetto trasportistico di ristrutturazione della linea delle Ferrovie del Sud Est come linea metropolitana, che prevede nella città di Bari ulteriori opere relative alla soppressione dei passaggi a livello al km 0+800 (via Oberdan) e al km 3+447 (collegamento via Amendola – via La Pira), alla realizzazione delle stazioni di Mungivacca e di via Postiglione e delle fermate Campus (via Omodeo), Executive Center e Cittadella Annonaria.
Sotto il profilo urbanistico, la delocalizzazione del deposito delle FSE, libererà l’attuale area di via Oberdan che verrà utilizzata in parte per permettere il passaggio dei binari delle Ferrovie dello Stato nell’ambito del progetto della variante a sud del nodo ferroviario (cosiddetto collo d’oca) in modo da eliminare l’attuale separazione tra i quartieri di Japigia e Madonnella. La restante area, a seguito dell’accordo con la Regione Puglia, sarà ceduta al Comune di Bari per l’ampliamento del Parco della Fibronit.

domenica 29 Luglio 2007

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