Politica

La Road Map per il turismo accessibile della Regione Puglia

Danilo Calabrese
Per ora si tratta di un'indagine conoscitiva sugli stabilimenti balneari dei 700 operatori turistici pugliesi
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Turismo e solidarietà sociale insieme per abbattere le barriere architettoniche e culturali. I due assessorati della Regione Puglia si preparano a stilare una mappa dei luoghi turistici pugliesi accessibili a tutti. Soprattutto ai soggetti diversamente abili. L’obiettivo è unire le forze per trattenere e aumentare la domanda di turismo accessibile, nuova frontiera del turismo sociale.
Parte, quindi, il progetto “Road Map per il Turismo Accessibile”, strumento pensato per rendere fruibile il turismo regionale anche alle persone limitate da handicap fisici.

“Un anno fa”, ha esordito ieri in conferenza stampa l’assessore regionale alla solidarietà sociale, Elena Gentile, “aprendo la mia posta, lessi una mail del sindacato Sfida, che faceva una denuncia spietata, ma assai vera”. E da quel momento è partita l’iniziativa congiunta. Per adesso circoscritta ad un’indagine a tappeto sui circa 700 operatori turistici pugliesi, che a giorni riceveranno un questionario, presentato proprio ieri in occasione del convegno “Giornate di studio sulle politiche sociali innovative”, attraverso il quale, previa collaborazione degli stessi imprenditori, potrà essere rilevata la presenza o meno di barriere architettoniche negli stabilimenti balneari.

In caso di omissione, personale addetto dei due assessorati provvederà a sollecitare la risposta. “Non dubito sul loro contributo”, ha detto Gentile, “perché fornire questi dati è nel loro personale interesse”.
Organo di vigilanza l’Osservatorio regionale delle politiche sociali, che effettuerà periodiche verifiche a campione e sull’intero territorio. “Il prossimo passaggio”, ha affermato Massimo Ostillio, assessore al turismo pugliese, “il marchio della super accessibilità da parte della Regione Puglia. Saremmo la prima regione in Italia, forse nel mondo. Ma dovremo aspettare il prossimo anno”.

Intanto, la Regione Puglia promette di non lasciare soli gli imprenditori turistici nello smantellamento delle eventuali barriere, anche attraverso finanziamenti, a mo’ di premio. Soprattutto, comincia a sperimentare dei veri e propri percorsi di sviluppo riguardanti tematiche politiche sempre meno separate e sempre più integrate tra loro. Ma la promessa è un’altra. “Partiamo con le spiagge”, ha concluso Elena Gentile, “ma gli step necessari riguarderanno i luoghi di cultura e tutti gli spazi di vita della nostra regione”.

Senza dimenticare che anche i soggetti diversamente abili, oltre ad avere diritti innegabili, costituiscono una forza economica, cui spesso non è stata data la possibilità di essere esercitata.

sabato 14 Luglio 2007

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