Bisogna vincere, ma non sarà facile
Domani potrebbe essere il giorno della verità. Quello decisivo. Quello che potrebbe decretare la salvezza, o al contrario complicare tutti i piani e far piombare la squadra nel baratro della retrocessione.
Il futuro del Bari e di Beppe Materazzi passa sicuramente per la sfida contro l’Albinoleffe. Un futuro di cui si è tanto parlato in settimana, con il possibile ingaggio del d.s. del Siena Perinetti e con i nomi avanzati per la panchina di Beretta o Tesser. Ma un futuro del quale sarebbe bene parlare al momento debito, possibilmente con tre punti in tasca domani pomeriggio.
Non sarà una partita semplice. La compagine bergamasca, allenata da uno dei migliori tecnici italiani in circolazione, quell’Emiliano Mondonico che davvero non sfigurerebbe alla guida di una big, gode di ottima salute, come ha dimostrato la vittoria in trasferta per 3 a 2 sul già retrocesso, ma pur sempre volenteroso Pescara. Albinoleffe che è settimo in classifica e che, sornione, valuta le possibilità di inserirsi nella zona playoff. Situazione diametralmente opposta per il Bari che ha l’unico dichiarato obiettivo di vincere.
Juventus e Verona rappresentano due insidie troppo grandi per potersi giocare la salvezza in quelle occasioni. La Juventus perché pur sempre la Juventus, anche se già in serie A ; il Verona in quanto diretta concorrente.
E allora mano agli attributi e fuori i polmoni. Ci vorranno undici leoni in campo, secondo la formazione che schiererà in campo Beppe Materazzi.
Venti sono i suoi convocati. Gillet e Aldegani come portieri, Allegrini, Milani, Belmonte e Pianu dietro, Carrus, Fusani, Rajcic, Carozza, Fiorentino, Bellavista, Eramo, Scaglia e Cazzola a centrocampo, Strambelli, Ganci, Vignaroli, Santoruvo e Sgrigna davanti. Visti i ritorni di Santoruvo e Belmonte, assenze che col Genoa si sono sentite, non è escluso un ritorno per Massimo Ganci a sinistra, col dirottamento sulla fascia opposta di Scaglia, per colmare l’assenza di Tabbiani, o il rilancio di Carozza a centrocampo, anche se in questo momento la coppia centrale composta da Fusani e Rajcic appare fornire ampie garanzie.
Grande ex dell’incontro è Duccio Innocenti, terzino destro o stopper a seconda delle esigenze, che a Bari non fece male. Attenzione che va prestata però soprattutto alla notevole agilità dei furetti bergamaschi, che sanno come colpire in contropiede o con veloci ripartenze.