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Intermodalità sostenibile: le possibilità della Puglia

La Redazione
Al convegno di Confindustria Bari e G.T.S. SpA chieste misure per favorire il trasporto misto
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Un sistema dei trasporti intermodale e sostenibile per rendere più attrattivo il territorio pugliese nonché misure che incentivino le aziende a utilizzare maggiormente le ferrovie per il trasporto delle merci con l’obiettivo di decongestionare le reti stradali, sempre più trafficate e costose in termini sociali ed ambientali.
Queste le principali istanze di imprese ed operatori del settore dei trasporti emerse nel corso del convegno “Trasporto intermodale ed economia locale: una via per il rilancio del Sud” organizzato da Confindustria Bari e G.T.S. SpA di Bari, primaria realtà in Italia nell’organizzazione di trasporti intermodali.
Nel corso dell’incontro sono emersi in tutta la loro gravità i problemi legati alla qualità del servizio del trasporto ferroviario delle merci una volta oltrepassato il confine italiano – per lo scarso peso politico che godono gli operatori nazionali in Europa – e alla necessità di sviluppare sistemi di trasporto merci più equilibrati, efficienti e ambientalmente sostenibili così come prescritto dalle politiche europee e nazionali, spesso disattese.
Secondo l’assessore regionale ai Trasporti e vie di comunicazione Mario Loizzo “L’intermodalità è il cuore di ogni valida politica dei trasporti e pertanto è su questo versante che la Regione Puglia sta intensificano i suoi sforzi, consapevole che il sistema a rete è l’unico in grado di valorizzare le numerose opportunità esistenti nella regione, ed uno dei fattori di sviluppo che garantisce ricadute reali per lo sviluppo del territorio”.
“Pur carente in molti aspetti la situazione infrastrutturale del Sud < ha dichiarato Nicola Muciaccia, presidente della G.T.S. SpA >   consente tempi di trasporto ferroviario delle merci dalla Puglia verso i porti di Napoli e Gioia Tauro nonché verso il nord Italia assolutamente in linea con le aspettative delle imprese. Molto deve essere fatto, però, affinché il trasporto misto gomma-ferrovia possa essere preferito a quello ‘tuttostrada’. In tal senso la Regione Puglia, seguendo l’esempio di Sicilia e Veneto, potrebbe incentivare le imprese a servirsi del trasporto intermodale nelle sue varie forme favorendo così , tramite incentivi monetari e la realizzazione di nuove infrastrutture, le aziende che scelgono di utilizzare l’uso combinato di diversi vettori di trasporto”.
“Ritengo che sia necessario fare una riflessione sul tema della logistica < ha confermato Alessandro Laterza, presidente Confindustria Bari > andando al di là della retorica della globalizzazione, valutando le effettive possibilità del nostro ambito territoriale ed evidenziando le interconnessioni fra sistema portuale, aeroportuale e ferroviario. Taranto riveste un ruolo preciso per il traffico container internazionale ed è auspicabile che possa contare su Grottaglie, dove ci auguriamo possa svilupparsi un  traffico aereo cargo. Per quanto concerne Bari, credo che il porto del capoluogo debba costituire un punto di riferimento per il traffico ro-ro, oltre che per quello crocieristico, puntando sull’integrazione  con la rete ferroviaria e con l’Autostrada del mare”.

“Qualcosa di positivo < ha dichiarato il presidente di Assoferr Giuseppe Pinna > si sta muovendo nel settore del combinato grazie al recupero dei fondi non utilizzati nel triennio precedente; nulla invece è ancora previsto per gli operatori del settore multimodale e convenzionale. Ancora più grave è l’assenza di una politica ferroviaria per il Sud ed il Mediterraneo. Mi auguro che le FS aprano un tavolo di confronto coi i sindacati ma anche con gli operatori privati per discutere del piano industriale. Da parte di ASSOFERR invece è proseguita l’opera di confronto e di concreta attuazione di un contratto ponte a favore della Ferrovia e degli investitori privati sia sui servizi ferroviari che nel settore del combinato e convenzionale coinvolgendo anche l’autotrasporto”.
Marco Iacobini, Presidente della Banca Popolare di Bari ha dichiarato che "Per una banca come la nostra, fortemente impegnata nello sviluppo del territorio in cui opera, quello del trasporto intermodale è certamente uno dei  punti sui quali si giocherà lo sviluppo futuro delle nostre imprese. È per questo che siamo pronti a supportare tutte le iniziative che dovessero essere intraprese per lo sviluppo di questa modalità di trasporto per le nostre merci. Diventa perciò decisiva una perfetta integrazione mare-gomma-rotaia dotata di una rete di servizi efficaci ed efficienti per una movimentazione delle merci che abbia tempi rapidi e costi competitivi."
Al convegno, moderato dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Lino Patruno, sono intervenuti anche il presidente di Confindustria Bari Alessandro Laterza, il responsabile Marketing e sviluppo Trenitalia Cargo Paolo Celentani, l’europarlamentare componente della Commissione trasporti Unione Europea Enzo Lavarra e il presidente dell’Autorità Portuale di Bari Franco Mariani.

sabato 12 Maggio 2007

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