Cronaca

Bari: un centinaio di infrazioni in 90 minuti

La Redazione
Tarantini: "Necessari maggiori controlli sui divieti di sosta e passaggi e per disabili. Urgenti le piste ciclabili"
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Più di 100 infrazioni in 90 minuti a Bari. Lo ha riscontrato il Treno Verde, la campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato realizzata con il contributo di Sorgenia, che ha lo scopo di monitorare lo stato dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane e informare i cittadini sui temi della sostenibilità ambientale, grazie a una mostra interattiva, incontri e dibattiti.


Sono stati i volontari di Legambiente a sorvegliare il traffico. Ieri 20 marzo dalle 16.00 circa alle 17.45 hanno monitorato le infrazioni compiute dagli automobilisti tra Piazza Aldo Moro e Piazza Umberto I. Questi i risultati: più di 100 infrazioni tra auto in doppia e tripla fila e soste selvagge a ridosso di strisce pedonali e di passaggi per disabili, in una fascia oraria, tra l’altro, di scarsa congestione che lascia presagire picchi più elevati nelle ore di punta.


Questa mattina il Treno Verde ha dato voce ai bambini in visita al treno. Su 500 scolari, 270 hanno dichiarato di andare a scuola a piedi, 210 in automobile e 20 in autobus o in bici. Rimangono, quindi, moltissimi i bambini che compiono il percorso casa-scuola in macchina, anche se è presente una buona percentuale di ragazzi che si recano a piedi. Un modo di andare a scuola, quello in automobile, che loro stessi non approvano rispondendo all’unisono che preferirebbero andare in bicicletta alla domanda “Come preferireste andarci?”.


“L’alto tasso di infrazioni riscontrato ieri pomeriggio dal monitoraggio dei volontari di Legambiente – ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – non può che confermare una realtà ormai consolidata nella quale è necessario effettuare controlli ancora più rigorosi sui divieti di sosta. E’ necessario scoraggiare l’ingresso dei mezzi privati in città, incentivando l’uso dei mezzi pubblici e migliorandone la qualità, ma anche sperimentando nuove politiche per una mobilità sostenibile come, ad esempio, la restrizione dell’ingresso delle automobili al centro cittadino e la tariffazione concentrica del costo del parcheggio che si eleva nelle zone più centrali”.


Nel sondaggio effettuato a bordo del Treno Verde – continua Tarantini – si è riscontrata una positiva tendenza tra i bambini a compiere il percorso casa-scuola a piedi, ma anche una consistente percentuale di famiglie che sceglie di accompagnarli in automobile, pur essendoci scuole vicine ai centri abitati. Questi dati ci inducono anche a riflettere sulla necessità di politiche infantili, maggiormente attente a rendere i più piccoli sicuri e indipendenti negli spostamenti. Una necessità resa già nota da Ecosistema Bambino 2007, il rapporto di Legambiente sulle politiche per l’infanzia dei comuni capoluogo, nel quale Bari si è classificata 62° tra i 103 capoluoghi di provincia presi in esame. La realizzazione di piste ciclabili e percorsi casa-scuola a misura di bambino renderebbe i bimbi capaci di muoversi autonomamente ed effettuare i propri spostamenti a piedi o in bicicletta in modo sicuro”.

mercoledì 21 Marzo 2007

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