Attualità

Donne al lavoro a Carbonara e al San Paolo

Onofrio Schino
Il progetto del CNIPA nelle aree bersaglio
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Produrre lavoro come misura per combattere il disagio sociale, cercando di adoperare al meglio i fondi provenienti dai POR (misura 5.3, destinati alle azioni formative e ai piccoli sussidi per il sostegno alle imprese in ambito urbanistico) e offrendo di conseguenza una possibilità concreta di lavoro e formazione.
Con questo intento, il Comune di Bari, in collaborazione con CNIPA (Consorzio Nazionale  per l’Istruzione Professionale e Artigiana) Puglia ha dato vita all’iniziativa “Donne al lavoro”, corso di formazione professionale riservato a 15 donne residenti da almeno 6 mesi nel quartiere San Paolo, così come richiesto dai requisiti per poter usufruire dei finanziamenti promossi dalla Regione e destinati a determinate aree bersaglio della città, ovvero la II e la IV Circoscrizione (Carbonara – Ceglie – Loseto) dove oggi verrà presentata la stessa iniziativa destinata alle abitanti del quartiere.
L’ incontro, tenutosi ieri mattina presso la sede della Circoscrizione San Paolo – Stanic, ha visto la partecipazione di alcuni dirigenti CNIPA e del Presidente della circoscrizione stessa, Francesco Ferrante, che ha salutato con entusiasmo l’ iniziativa, che mira, tra l’altro, alla costituzione di cooperative che possano essere trampolino di lancio per un quartiere che troppo spesso ha vissuto di assistenzialismo e che oggi vuole andare avanti invece con le proprie forze.

Il nostro quartiere è quello che si può definire un cantiere a cielo aperto, sia per quanto concerne le infrastrutture che da un punto di vista sociale – ha esordito Ferrante – ma oggi dobbiamo capire che possiamo farcela attraverso le nostre forze per costruire da soli un futuro migliore per i nostri figli”.
È necessario comunque iniziare a pensare che l’idea del “posto fisso” non è più pensabile e praticabile come qualche decennio fa, ma anche attraverso queste iniziative si può arrivare ad ottenere dei buoni risultati, per permettere di raggiungere, attraverso sacrifici e impegno, anche degli obiettivi che sino a poco fa erano considerati irraggiungibili.
Il corso di formazione prevede, da un punto di vista tecnico, un intervento in tre fasi, la prima dedicata all’orientamento, la seconda alla formazione vera e propria (corsi di lingua, informatica, diritto e marketing), e la terza che prevede un’attività di stage in aziende partner, su tutte l’IKEA che come anticipato dal ragionier Franco Lacarra, responsabile comunale della misura 5.3 del POR, accoglierà 50 stagisti provenienti dalle graduatorie che avranno forti chance di essere assunti a tempo indeterminato.
Da un punto di vista economico, il Comune, sempre secondo quanto affermato da Lacarra, ha usufruito di quasi tutti i 6 milioni di euro messi a disposizione, per dare un contributo importante a quelle aree che più ne hanno bisogno per finanziare lo start up e dare vita a bandi di concorso per tutti quegli enti che hanno beneficiato dei finanziamenti.

Gli interventi saranno relativi a politiche di tipo ambientale e sociale, alfine di poter creare, attraverso nuovi posti di lavoro, una situazione che da troppo tempo regredisce anziché migliorare, perché creando lavoro si può pensare di fornire benessere e meno possibilità di devianza.
Con la speranza che non si tratti di iniziative a sé stanti, si va in una direzione che vuole permettere a chi sino ad oggi non aveva più fiducia, di poter guardare al futuro con più ottimismo, per vivere serenamente ovunque, anche dove prima sembrava difficile.

A Carbonara, dove oggi è avvenuta la seconda parte delle presentazione, il progetto partirà dal 14 febbraio.

Soddisfatti per il progetto l’assessore regionale al lavoro Marco Barbieri al presidente della IV Circoscrizione Rocco De Adessis. I dirigenti del CNIPA hanno presentato il corso da un punto di vista tecnico, puntualizzando le tre fasi che scandiranno i 6 mesi di formazione. Il termine ultimo per presentare le domande è fissato al 7 febbraio. La speranza è che questi corsi diano effettivamente la possibilità a chi li frequenta di poter trovare un’occupazione stabile e regolarizzata.

 

mercoledì 24 Gennaio 2007

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